Tutte le novità
28 Settembre 2022 - 18:02
"Lo spauracchio del fascismo? Sono puttanate. Il fascismo si colloca in una situazione storica completamente diversa. La dimensione culturale e intellettuale del fascismo è completamente diversa, qui ci saranno quattro deficienti che faranno il saluto romano ma non scherziamo".
Lo dice all'Adnkronos Massimo Cacciari, in un'intervista a tutto tondo sui risultati elettorali. "Per il Pd puntare su questo in campagna elettorale non è servito a niente - sottolinea il filosofo ed ex sindaco di Venezia - Non avrà fatto perdere voti ma non ha certo fatto guadagnare un voto".
Per Cacciari, "la campagna da fare sarebbe stata completamente diversa, esattamente quella che hanno fatto i 5 Stelle", dice chiaro il professore.
La Meloni? "E' stata votata perché nuova, perché è stata all'opposizione e non era direttamente responsabile, o almeno non lo appariva. Gli italiani dicono 'proviamoli', e adesso hanno provato la Meloni. Quanto durerà? Non lo so, ma ci sono tutti i presupposti perché finisca come i Cinque Stelle o come Renzi", ha poi commentato l'ex sindaco analizzando il prossimo governo di centrodestra.
"Sarà difficilissima per lei - dice il professore -. Ha dimostrato abilità, è la prima donna che guida il Paese. Ha delle carte a suo favore, ma il gruppo dirigente che ha qual è? Berlusconi, Lega, Fratelli d'Italia...si salvi chi può". Certo, "potrebbe avere chance se fosse capace di coinvolgere personalità di respiro internazionale, e cercherà di farlo perché la signora non è stupida, ma sarà molto difficile, anche perché il risultato è stato straordinario per lei ma non per il centrodestra", aggiunge il filosofo.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo