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14 Febbraio 2023 - 08:44
Da Cantalamessa a Rastrelli, i parlamentari napoletani esultano per la vittoria e lanciano la sfida a De Luca
Dopo le vittorie schiaccianti nel Lazio e in Lombardia «tocca alla Campania passare al centrodestra». Ne è convinto il senatore napoletano della Lega, Gianluca Cantalamessa, per il quale «i cittadini campani sono stanchi di un De Luca che è bravissimo a fare gli show, molto meno a far funzionare la regione. Basti vedere le condizioni della sanità piuttosto che dei trasporti o la situazione dei finanziamenti europei non spesi: credo che la gente si sia resa conto che oltre alle dirette su Facebook la politica deve provare a dare risposte concrete».
«PROMESSE MANTENUTE». Risposte che il centrodestra ha subito offerto nei primi cento giorni di governo, spiega Cantalamessa, «trasformando in realtà già molti degli impegni che la coalizione e la Lega in particolare avevano assunto in campagna elettorale: dalla stretta sulle navi delle Ong all’elevazione della flat tax da 65mila a 85mila euro, fino allo stralcio delle cartelle fino a mille euro».
«GOVERNO ANCORA PIÙ FORTE». Sempre dalla maggioranza gongola Fdi: «Vince la concretezza del governo Meloni, un trionfo per Fratelli d’Italia, un grande successo per un centrodestra che sulle grandi sfide conferma una straordinaria coesione e la forza dei suoi valori» esulta il senatore Sergio Rastrelli, componente Fdi della commissione Giustizia di Palazzo Madama: «L’esito di queste elezioni rende ancora più saldo e forte il governo della Nazione, il suo programma, il suo progetto».
l’ASTENSIONISMO PREOCCUPA. «Preoccupa ovviamente il dato relativo al forte astensionismo, segno di una distanza tra gli elettori e la politica che va assolutamente colmata per riavvicinare i cittadini alle istituzioni», aggiunge Rastrelli che invita ad andare avanti «con la serietà e la determinazione di sempre sulle attese riforme». Complimenti ai due governatori «per la meritata elezione alla guida di due fondamentali Regioni della Nazione» anche dal ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. «Lavoreremo insieme con passione e impegno - aggiunge - perché le vostre Regioni sono luoghi esemplari della nostra cultura».
«IL PD RESISTE, M5S E TERZO POLO RIFLETTANO». L’astensionismo ha penalizzato soprattutto un centrosinistra diviso e rissoso. Il deputato e capogruppo del Pd in commissione Difesa alla Camera, Stefano Graziano spiega che «mi pare evidente che nella difficoltà del centrosinistra l’unico partito che regge è il Pd. Spero che la lezione sia servita a tutti: senza il Pd non si va da nessuna parte. Solo l’alleanza sa vincere, diversamente chi divide porta la destra al governo». Per questo Graziano sottolinea la necessità di un’alleanza larga sia con il Terzo polo che col M5S: «È evidente - spiega - che c’è l’esigenza di avere un’alleanza più larga possibile. Inoltre, il crollo drammatico dell’affluenza dimostra la disaffezione dei cittadini. Il centrosinistra ha il dovere di dare una proposta di governo credibile e che sia possibilmente vincente. Gli elettori premiano l’unità delle coalizioni».
«PREMIATI PROGRAMMI E CANDIDATI». Annarita Patriarca, deputata napoletana di Forza Italia, sottolinea invece che «le vittorie nel Lazio e in Lombardia rappresentano un eccezionale trionfo del centrodestra, oltre che la conferma di una formula politica vincente e convincente». L’esponente azzurra non ha dubbi: «La scelta dei candidati e la proposta di programmi chiari e puntuali sono state valorizzate con due affermazioni elettorali indiscu
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