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12 Giugno 2023 - 02:01
«Ci mancherebbe che non ci parlassimo, certamente. È un presidente di Regione di un partito di cui io sono segretaria». Inzia con questa risposta di Elly Schlein la giornata del tentativo di distensione tra la segretaria del partito e Vincenzo De Luca. Dopo le dichiarazioni della segretaria contro la volontà dell’ex sindaco di Salerno di candidarsi per un terzo mandato a Palazzo Santa Lucia, dopo le parole sui “cacicchi e capibastone” della segretaria e le battute sull’armocromista e non solo del governatore, dopo la retrocessione da vicecapogruppo a segertario di Piero De Luca nel gruppo Pd alla Camera, ieri è arrivato il momento del tanto atteso faccia a faccia tra i due. Dopo la mattinata passata all’ex Whirlpool di San Giovanni a Teduccio in occasione dell’ultima assemblea di Articolo 1, ufficialmente rientrato nel Partito democratico, la segretaria ha incontrato il governatore campano. «Cordiale ma anche molto franco», definiscono l’incontro sia dal Nazareno che da Palazzo Santa Lucia. A volere l’incontro è stata la segretaria del Pd. I due si sono visti in un albergo a ridosso della stazione centrale prima che la segretaria ripartisse da Napoli. De Luca e Schlein si sono trattenuti a parlare per circa un’ora. Dal Pd sottolineano che si è trattato di «un primo confronto conoscitivo sulle tematiche del partito e della Campania». Oltre la situazione del Pd campano, che è commissariato, durante l’incontro si è parlato anche di autonomia differenziata e dei Fondo di sviluppo e coesione per i quali da tempo il governatore chiede al Governo che vengano sbloccati. De Luca avrebbe chiesto in particolare scadenze precise per il prossimo congresso regionale e un'azione volta a sbloccare i finanziamenti del Fondo di coesione. Non ci sarebbe stato nessun accenno, nel colloquio, alla questione della ricandidatura di De Luca per il terzo mandato.
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