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19 Giugno 2023 - 09:45
D’Amato si dimette dall’assemblea dem e accusa Schlein: folle andare con M5S
ROMA. «Brigate di cittadinanza» e «passamontagna». Quelle due parole pronunciate da Beppe Grillo sul palco della manifestazione M5S finiscono per terremotare il Pd. Sì, perché mentre il cofondatore del Movimento 5 Stelle le pronunciava, ad ascoltarlo c’era la segretaria del Pd, Elly Schlein, la cui adesione alla manifestazione grillina è andata di traverso a tutta l’ala riformista del partito. La minoranza guidata da Stefano Bonaccini ha subito manifestato fortissimi malumori per l’accaduto, e si attendeva che la segretaria in qualche modo prendesse le distanze dalle parole incendiare del comico. Invece niente, dalla Schlein neanche una parola.
L’ATTACCO DI D’AMATO. Quindi a prendere la tastiera in mano ieri all’ora di pranzo è stato Alessio D’Amato, ex assessore Pd alla Regione Lazio e candidato dem alla presidenza alle ultime Regionali: «Brigate e passamontagna anche no. Folle aderire alla manifestazione M5S, non mi ritrovo in questa linea politica. Continuo a lavorare per una alternativa ai sovranisti e ai populisti», scrive sui social. D’Amato si dimette dal l’Assemblea nazionale dem e apre ufficialmente la crisi dentro i Dem sempre più spostati su una linea di sinistra oltranzista.
SCONTRO NEL PD. Per capire quanto alto sia il livello dello scontro interno al Pd, bisogna però ascoltare le parole di Brando Benifei, Scontro del Nazareno a Bruxelles, a difesa della Schlein: «Gli stessi esponenti di partiti almeno formalmente di opposizione che nei giorni scorsi spiegavano fra gli applausi della destra che Berlusconi è stato un leader straordinario, adesso attaccano la segretaria del Pd». E il capogruppo dem al Senato Francesco Boccia, difende Schlein: «Basta polemiche sterili - dice all’Adnkronos -, Schlein sarà in ogni piazza a tutela del lavoro».
L’ACCUSA DEL CENTRODESTRA. Dal canto suo il centrodestra ha buon gioco: i capigruppo leghisti, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, si rivolgono direttamente al Pd, dicendosi stupiti dal «silenzio di Schlein. Dica se Grillo è un compagno che sbaglia. Da che parte sta la segretaria dem?». «Deve guadagnarsi il “vitalizio” di partito. Allora si inventa brigate e passamontagna» taglia corto il ministro Fdi Guido Crosetto. Anche Matteo Renzi attacca i suoi ex compagni di partito: «Vedo Schlein rincorrere il corteo grillino e domando ai riformisti del Pd: ma davvero volete finire così?». Già, davvero?
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