Tutte le novità
16 Novembre 2023 - 08:38
«Al Sud sempre meno soldi, al Nord poteri e risorse». No, al contrario: con la legge di Bilancio il Governo «stanzia 1,8 miliardi per il credito d’imposta alle imprese che investono nella nuova Zona economica speciale unica al Sud». Si accende lo scontro tra Vincenzo De Luca e Giorgia Meloni. Il tema, manco a dirlo, sono le risorse destinate al Mezzogiorno.
«SUD CALPESTATO E DISTRUTTO». Il governatore della Campania cannoneggia l’Esecutivo, affermando che «non sta solo tradendo ma sta calpestando e distruggendo il Sud». E rilancia la battaglia per la mancata ripartizione dei fondi europei alla Campania e alle Regioni del Mezzogiorno: «Tutti i fondi sviluppo e coesione sono bloccati a Roma da un anno e mezzo quasi, al Sud non arriva neanche un euro», accusa De Luca.
IL NO ALL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA. Che poi torna a criticare duramente l’autonomia differenziata: «Spostano poteri e risorse al Nord e tolgono le risorse destinate al Sud. È qualcosa di sconvolgente e questa è responsabilità piena del governo Meloni», è l’accusa.
NO ALL’EMIGRAZIONE FORZATA. «Dovremo combattere con i denti - aggiunge il governatore campano che oggi presenterà il suo libro “Nonostante il Pd” all’Unione industriali di Napoli - per fare arrivare per lo meno le risorse minime necessarie per gli investimenti ed evitare che centinaia di migliaia di ragazzi diplomati e laureati del Sud siano obbligati ad emigrare per vivere».
MELONI: RIDURREMO IL GAP NORD-SUD. La replica della Meloni arriva a distanza ma a stretto giro di posta. Disegnando «la strada per costruire un’Italia più forte», la premier conferma l’impegno del Governo a «ridurre il divario economico, sociale e infrastrutturale tra il Nord e il Sud della nostra Nazione».
STANZIATI QUASI 2 MILIARDI PER IL CREDITO D’IMPOSTA. Per questa ragione la leader di Palazzo Chigi rilancia il ruolo della Zes unica per il Mezzogiorno, che proprio l’Esecutivo ha istituito, stanziando «con questa legge di bilancio un miliardo e 800 milioni di euro per il credito d’imposta alle imprese che investono nella nuova Zona economica speciale unica», dice la premier nel suo videomessaggio indirizzato all’assemblea nazionale di Federmanager. Ma proprio l’istituzione della Zes unica è uno degli argomenti al centro della polemica di De Luca contro il Governo. Per il presidente della Campania la Zes unica invece «nasconde la volontà di centralizzare tutto». La critica, in particolare, riguarda il fatto che da Roma dovrebbe essere fatta l’istruttoria sulle imprese che chiederanno di insediarsi nel Sud: «Perderemo mesi e anni senza concludere nulla, faremo la fine fatta sul Pnrr e sui fondi sviluppo e coesione ancora bloccati», è la convinzione di De Luca.
UNA GRANDE OPPORTUNITÀ. Ma Meloni è di tutt’altro avviso invece: la Zona economica speciale unica per l’intero Meridione è «una grande opportunità per tutto il sistema imprenditoriale italiano, perché più cresce il Sud più cresce e diventa competitiva l’Italia nel suo complesso», spiega la premier.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo