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Manovra, Campania in pressing: Cgil e Uil pronte a scendere in piazza

Manovra, Campania in pressing: Cgil e Uil pronte a scendere in piazza

Dopo l’ultima precettazione si riaccende lo scontro sullo sciopero nei trasporti tra sindacati e Governo. Ma sul tavolo c’è soprattutto la Manovra, sottoposta in queste ore ad un vero e proprio pressing, con la Campania in prima fila per cambiarla sulle pensioni dei medici, così come promesso dalla stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Si discuterà soprattutto di questo nell’incontro in programma oggi a Palazzo Chigi tra Governo e sindacati, mentre sono in arrivo i primi emendamenti del Governo sugli affitti. Per adesso la mobilitazione dei sindacati resta tutta. La Cgil e la Uil saranno in piazza venerdì a Napoli per lo sciopero generale regionale: «Napoli, la Campania e il Mezzogiorno pagheranno il prezzo più elevato di questa Manovra finanziaria - avverte il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci (nella foto). La nostra è una regione che ha salari e pensioni molto basse e la riforma del fisco non risolve il problema strutturale. Il trasporto locale è in difficoltà. I fondi di coesione, come ha rimarcato anche il presidente della Regione, verranno dirottati in conseguenza dei tagli dei fondi del Pnrr agli enti locali. Per questo abbiamo costruito con la Uil cinque giornate di sciopero e venerdì saremo in corteo a Napoli».

PENSIONI, AUMENTI IN VISTA. Per i pensionati però sono in arrivo buone notizie: il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e la collega del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone, hanno firmato il decreto che dispone a partire dal primo gennaio 2024 un adeguamento all’inflazione pari a +5,4% delle pensioni. «L’aumento - spiega il ministero - è stato calcolato sulla base della variazione negli indici dei prezzi al consumo Istat»

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