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Meloni: non ci pieghiamo alla camorra

Meloni: non ci pieghiamo alla camorra

«Qualcuno ha detto che arresto i bimbi: lo dicano alla mamma di Giovabattista Cutolo...»

ROMA. «In Italia non ci devono essere più zone franche nelle quali lo Stato indietreggia, sparisce. A Caivano vogliamo dimostrare che le cose possono cambiare e che non è l’unica opzione arrendersi e piegarsi alla camorra perché nessuno ti aiuterà. Lì abbiamo riportato lo Stato, le istituzioni, per dire ai criminali che non ci facciamo intimidire. E ringrazio le forze dell’ordine che presidiano un territorio per anni abbandonato dallo Stato». È uno dei passaggi della premier Giorgia Meloni nel discorso finale della festa di Atreju. «Queste sono le storie che nessuno scrittore racconta, forse perché i camorristi fanno vendere molto di più, ci si fanno le serie televisive. E magari regalano il pulpito da New York da cui dare lezioni di moralità agli italiani. Sempre, si intende, a pagamento» una bordata, quest’ultima, rivolta chiaramente a Roberto Saviano. E ancora: «L’apice della stampa militante è stato raggiunto dopo la stretta sui minorenni reclutati come manovalanza dalla camorra e un giornale ha titolato. “Meloni arresta i bimbi”. Allora, mi auguro che il direttore di quel giornale un giorno incontri la famiglia di Giovanbattista Cutolo un bravo ragazzo ucciso a Napoli per aver chiesto a uno di quei bimbi di spostare i motorini». Spazio poi al altri temi. «Nonostante un contesto non facile i dati macroeconomici sono positivi, la grande novità rispetto al passato è che non è stato buttato dalla finestra un solo centesimo dei soldi degli italiani. Avrebbe significato calpestare il loro lavoro, sprecare i soldi che pagano allo Stato con troppe tasse» dice. «Abbiamo fatto una legge di bilancio espansiva nonostante una situazione drammatica ereditata dei conti pubblici soprattutto per il Superbonus, con qualcuno che faceva la campagna elettorale dicendo che si è potuto ristrutturare gratuitamente casa: quel gratuitamente ci ha lasciato un buco da 140 miliardi, quanto lo Stato spende in un anno per tutta la sanità. L’autoproclamatosi partito dell’onestà ha finito per arricchire soprattutto i disonesti. Non ci stupisce, perché su ogni cosa hanno fatto esattamente il contrario di quello che avevano progressi» sottolinea attaccando i grillini. Poi la replica alla leader del Pd Elly Schlein: «Puoi anche decidere di non partecipare ad Atreju ma non c’è bisogno di insultare tutti coloro che hanno deciso di partecipare, solo perché hanno dimostrato di avere coraggio che a voi evidentemente difetta». Tema migranti: «L’immigrazione è il fenomeno più complesso che mi sia trovata a gestire in un’epoca già piena di fenomeni complessi, ma non mi interessano scorciatoie che puntano solo a risolvere per un po’ il problema». La leader di Fratelli d’Italia guarda anche alle elezioni europee: «Saranno un memorabile appuntamento con la storia. Chi vota FdI non lo fa per cervellotiche elucubrazioni tattiche ma per appartenenza nazionale. Non faccia l’Unione europea quello che le nazioni possono fare da sole e viceversa. Questa è l’idea che difenderemo. Se da ormai 30 anni con formule diverse il centrodestra esiste non è un incidente della storia. E dico grazie a Silvio Berlusconi».

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