Cerca

Intercettazioni, Nordio: «Togliere nomi non indagati dai verbali è civiltà. E aboliremo l'abuso d'ufficio»

Intercettazioni, Nordio: «Togliere nomi non indagati dai verbali è civiltà. E aboliremo l'abuso d'ufficio»

Il Guardasigilli: «Quelle nelle inchieste su mafia, terrorismo o gravi reati non saranno mai toccate»

ROMA. «Noi siamo intervenuti con le norme all'esame Senato su quello che potremo definire il minimo sindacale, cioé la tutela del terzo: Tizio parla con Caio di Sempronio, quanto meno è giusto che il nome di Sempronio non finisca sui giornali, a me pare che sia una norma minima di civiltà». A dirlo il ministro della Giustizia Carlo Nordio nelle comunicazioni sull'amministrazione della giustizia in Aula alla Camera. «In commissione Giustizia al Senato, d'intesa con la presidente Giulia Bongiorno, c'è un confronto molto approfondito su intercettazioni e reati contro la pubblicazione amministrazione. Si procede congiuntamente con scelte chiare e condivise» sottolinea Nordio. «Le intercettazioni nelle inchieste su mafia, terrorismo o gravi reati non saranno mai toccate - spiega il Guardasigilli -. Una razionalizzazione della spesa è necessaria e la nostra preoccupazione è di rendere la giustizia rapida ed efficiente. Una giustizia rapida può essere una giustizia iniqua, ma una giustizia lenta è sempre una giustizia denegata». E sull'abuso d'ufficio è chiaro: «Non vi è nessun contrasto né con Merida né con l’Europa se noi aboliamo - come aboliamo - l’abuso d’ufficio”. È un reato evanescente. Per noi l'unica soluzione era abolirlo e siamo in quella direzione. Siamo decisi ad andare fino in fondo e spero che ce la faremo».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori