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14 Febbraio 2024 - 08:37
Aveva chiesto un dibattito pubblico, ma quando il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha detto di essere disponibile a fare «mille confronti con Vincenzo De Luca», lui si è tirato indietro. «Ditegli che io mi confronto non con i parcheggiatori abusivi ma con il presidente del Consiglio», attacca sprezzante il governatore della Campania, a margine della firma a Napoli dell’accordo Arus-Coni per l’impianto polifunzionale “Collana” del Vomero. Il governatore poi però deve ammettere che la firma sui fondi europei di sviluppo e coesione con il Governo non è lontana dall’arrivare. Ma andiamo con ordine.
LA REAZIONE DI FDI. L’ennesimo attacco a Sangiuliano portato con parole che vengono considerate un vero e proprio insulto da Fdi, provocano una levata di scudi del partito in difesa del ministro: «De Luca continua a offendere e a usare un vergognoso frasario indegno di un livello istituzionale di rappresentanza dei campani», afferma il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fdi in Campania. E aggiunge: «Dovrebbe dire solo grazie al ministro Sangiuliano per l’attenzione alla nostra Regione. Il linguaggio di De Luca non è degno neanche di un parcheggiatore abusivo da cui potrebbe, addirittura, prendere lezioni di galateo istituzionale». Anche la deputata meloniana Imma Vietri rincara: «Totale solidarietà al ministro Sangiuliano per le nuove ed inaccettabili offese ricevute dal governatore De Luca. Probabilmente, persino i parcheggiatori abusivi da lui citati sarebbero più educati». Si dice preoccupato dalla «crescente ed incontrollata veemenza verbale di De Luca» il deputato Gimmi Cangiano. Che poi osserva come De Luca ha rifiutato un confronto con Sangiuliano «che lo avrebbe inchiodato ai suoi fallimenti».
«IN SETTIMANA AVREMO QUALCHE FIRMA». Dal canto suo, De Luca è scatenato in vista della manifestazione di protesta a Roma, venerdì, per l’attesa della firma da parte del ministro per la Coesione, Raffaele Fitto, sull’attribuzione dei fondi europei di sviluppo e coesione alla Regione Campania: «La dignità di Napoli e della Campania non è in vendita», tuona il governatore. E dopo la convocazione da parte del ministro Fitto dei sindaci della Campania per la giornata di oggi, De Luca ammette: «Avremo forse in settimana qualche firma». Il governatore sa che alla fine i fondi di sviluppo e coesione arriveranno e aggiunge: «Avremo credo in settimana qualche primo cenno di attenzione per la Calabria, per la Lucania, insomma, la scossa è arrivata a Roma. Si parte da regioni di centrodestra? No, è stato comunque un gesto di attenzione nei confronti del Sud».
MUSUMECI: L’ACCORDO SI FARÀ. A mettere i puntini sulle “i” è però il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci: la vicenda dei fondi Fsc «certo che si sbloccherà» ma, riferendosi a De Luca, aggiunge: «Per arrivare a risultati occorre che ci sia preliminarmente il dialogo tra le istituzioni e, con la violenza verbale, mi pare difficile avviare un serio dialogo».
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