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30 Marzo 2024 - 09:19
La stabilizzazione di circa mille operatori socio sanitari e l’assunzione di medici per i Pronto soccorso. È la doppia mossa di Vincenzo De Luca (nella foto) nei giorni e nelle settimane in cui più rovente è la polemica sullo stato in cui versa la sanità in Campania, a cominciare dagli enormi problemi che riguardano le liste d’attesa.
SUBITO 700 STABILIZZAZIONI. Dopo i manifesti fatti affiggere dalla Regione contro il Governo, e i contromanifesti con la risposta di Fratelli d’Italia che ha accusato il governatore di essere lui l’unico responsabile della chiusura dei Pronto soccorso, il presidente della Giunta regionale sceglie di annunciare due passi concreti per provare quantomeno ad alleviare l’emergenza: «Stabilizziamo mille operatori socio sanitari», annuncia De Luca, dicendo che ci sarà un primo blocco di 700 stabilizzazioni attingendo alle graduatorie aperte.
I PRONTO SOCCORSO. La seconda mossa riguarda i medici di Pronto soccorso, per i quali «si avrà un po’ di respiro», promette il presidente campano, con quella che sarà l’assunzione di camici bianchi specializzati e specializzandi e tra «due-tre settimane sapremo quanti saranno gli idonei» grazie ad una Commissione istituita.
SBLOCCARE I FONDI DI COESIONE. Tuttavia, per De Luca la prima cosa che i ministri dovrebbero ottenere resta «lo sblocco dei fondi europei di sviluppo e coesione», aggiungendo che per il riparto della sanità «la Campania è la regione più penalizzata». Il governatore non ha rinunciato a tornare sui numeri della sanità campana rispetto alle altre regioni, soprattutto quelle del Nord Italia, concludendo che «noi abbiamo la quota più bassa in Italia di risorse finanziarie, letti, medici e nonostante tutto siamo riusciti a superare il commissariamento ed ora abbiamo il piano più vasto per l’edilizia ospedaliera».
«NEANCHE UN EURO PER L’EDILIZIA OSPEDALIERA». De Luca ha quindi ricordato che «l’ultimo stanziamento per l’edilizia ospedaliera risale al luglio 2022, mentre il governo Meloni si è insediato nell’ottobre 2022 e da allora non ha stanziato neanche un solo euro».
«SERVONO I 6 MILIARDI DEI FONDI UE PER LE OPERE PUBBLICHE». Nella sua tradizionale diretta social settimanale, il governatore della Campania ha ribadito la richiesta dello sblocco dei fondi di sviluppo e coesione usando anche l’arma dell’ironia: «i cantieri non si aprono con le palme, ma con i miliardi di euro».
I LAVORI AL COLLANA. Lavori come quelli allo stadio Collana: «Credo che entro due mesi saremo pronti con le palestre: stiamo procedendo con tempi quasi coreani a realizzare le opere. Avremo modo di inaugurarne un primo blocco in attesa di far partire la gara per il completamento e la ristrutturazione di tutto lo stadio Collana».
«DEMAGOGIA E FALSIFICAZIONI». De Luca ha quindi scagliato un nuovo, duro attacco al Governo: «Speriamo che fra una comparsata e l’altra i ministri si impegnino sullo sblocco dei 6 miliardi del Fondo sviluppo e coesione e anche nel recupero nell’ambito del Fondo sanitario nazionale. Se no tutti questi viaggi e queste comparsate sono sospiri...». In «questi mesi abbiamo avuto circa 120 viaggi ministeriali. A che pro? Niente, solo propaganda». Poi il governatore ha fatto una “classifica” dicendo che il maggior numero delle presenze sarebbe del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, con 27 visite. Insomma, è l’accusa di De Luca, in vista delle elezioni europee «in Campania abbiamo una presenza mai vista dei ministri del governo Meloni. Quelli del Governo precedente erano assenti ma ora siamo all’opposto».
L’EMERGENZA SUICIDI IN CARCERE. Infine non può mancare l’emergenza suicidi nelle carceri: «Dobbiamo mettere in campo un impegno concreto e forte per bloccare queste tragedie».
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