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Gambino (Fdi): «Porterò in Europa le istanze dell'imprenditoria del Sud»

Gambino (Fdi): «Porterò in Europa le istanze dell'imprenditoria del Sud»

Alberico Gambino, neoparlamentare di Fratelli d’Italia, si avvia in Europa per ridare al Sud la «giusta voce e perché giochi un ruolo da protagonista». L’ex sindaco di Pagani ha ottenuto poco più di 92mila preferenze, un numero importante che lo porta a Strasburgo, seguendo la leader del suo partito e presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che ha ottenuto nella Circoscrizione Sud 537. 250 voti.

Che cosa l’ha spinta verso questa avventura?
«La voglia di fare e di lottare per il Sud per troppo tempo dimenticato dalla politica che conta. È un momento storico per l’Italia: siamo la prima nazione per crescita in Europa e grazie all’autorevolezza del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la stabilità del Governo, ci siamo riaffacciati sullo scenario internazionale con il ruolo e la posizione che ci spetta. Sono certo che questo è il momento in cui avremo anche in Europa un governo di centrodestra e vorrei esserci per rappresentare la cultura e tutto quanto ha di buono il Sud».

Si aspettava questo successo elettorale?
«È stata una campagna elettorale intensa di contenuti, iniziata due anni fa grazie a colui che chiamo affettuosamente “il mio capitano”, il viceministro agli Affari esteri Edmondo Cirielli, che ha forgiato la squadra che mi ha coadiuvato in maniera fondamentale nella progettazione e presentazione della candidatura in tutto il Sud Italia».

Quali propositi porterà a Bruxelles?
 «L’esperienza amministrativa mi ha consentito di lavorare gomito a gomito con le istituzioni locali, imprenditori e, soprattutto, con il territorio. È una responsabilità che non posso tradire. Lavorerò affinché il Mediterraneo, tratto identitario dell’Italia, e la Campania, diventino la porta d’ingresso del Paese e la naturale piattaforma logistica per collegare le rotte marittime dell’Europa continentale ed asiatiche. Il Piano nazionale del mare ci consente di guardare oltre gli orizzonti e con il Piano Mattei è stato ridato all’Italia un ruolo di protagonista sullo scacchiere europeo. E c’è dell’altro…».

 Cosa in particolare?
«Porterò le istanze dell’imprenditoria e della mobilità al Sud: abbiamo 800 chilometri di coste che vanno sfruttate e valorizzate, c’è una rete ferroviaria inadeguata, che va rimodernata fino a Reggio Calabria e a Lecce. Ci sono risorse finanziarie che dovranno essere impiegate nelle infrastrutture portuali e nella mobilità delle persone e delle merci e non essere destinate e disperdersi. Il percorso è lungo ma proseguiremo lungo questa rotta tracciata dal governo nazionale mantenendo fede agli impegni presi e facendo sentire forte la nostra voce in Europa».

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