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13 Giugno 2024 - 17:38
"Summit del G7: chiaro sostegno all'Ucraina, al diritto internazionale e a una pace giusta". E' quanto scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la sessione del vertice dedicata all'Ucraina. "Ogni giorno rafforziamo le nostre posizioni e la nostra difesa della vita. Ogni incontro serve a dare all'Ucraina nuove opportunità di vittoria. Sono grato a tutti i nostri partner".
Ad accoglierlo la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in tailleur rosa confetto con una spilla d'argento G7, appuntata sul petto, che è giunta a bordo di una 500 vintage cabriolet nella location di Borgo Egnazia dove ha luogo il summit. Tra ulivi secolari e un colonnato di tradizionale pietra bianca salentina, la presidente del Consiglio ha firmato il logo del G7 Italia.
"Ho avuto un incontro produttivo con Giorgia Meloni e ho ringraziato l’Italia per il suo sostegno militare, finanziario e umanitario all’Ucraina" scrive in un altro post su X il presidente ucraino che con la premier ha discusso "i prossimi passi della nostra cooperazione in materia di difesa, compreso il contributo dell'Italia al rafforzamento del sistema di difesa aerea dell’Ucraina e la preparazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari". "Abbiamo parlato anche del prossimo vertice per la pace in Svizzera e dei risultati attesi", continua Zelensky, che si dice ancora "profondamente grato a Giorgia per i suoi sforzi attivi volti a incoraggiare i paesi del Sud del mondo a partecipare al vertice".
Inoltre, conclude, "abbiamo discusso progetti congiunti volti ad aiutare l’Ucraina nella ricostruzione di Odessa e della regione di Odessa. Apprezzo molto anche la decisione dell'Italia di organizzare la prossima Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma nel 2025".
Meloni ai leader: "Da qui risultati concreti"
"L'Italia ha scelto di ospitare il summit dei leader in Puglia e questa non è stata una scelta casuale. La Puglia è una regione del Sud d'Italia e il messaggio che noi vogliamo dare è quello di rafforzare il dialogo con le nazioni del Sud globale, perché questa terra è storicamente un ponte tra Occidente e Oriente, è una terra di dialogo al centro del Mediterraneo" ha detto la presidente del Consiglio aprendo la prima sessione dei lavori del summit.
"C'è molto lavoro da fare, ma sono certa che arriveremo a risultati concreti" ha detto Giorgia Meloni. Il simbolo del G7, ha continuato la premier, "è un ulivo secolare, con le sue radici solide, le fronde rivolte al futuro e tra le fronde 7 olivi che sono il simbolo delle nostre nazioni che cooperano insieme sulle sfide globali". Tra gli obiettivi della presidenza italiana c'è quello di "valorizzare quel che ci unisce, rafforzare la nostra collaborazione" e "saper dialogare con tutti, perché il G7 non è una fortezza chiusa in se stessa che deve difendersi da qualcuno, ma un'offerta di valori che noi apriamo al mondo per avere come obiettivo quello di uno sviluppo condiviso", ha sottolineato.
"C'è molto lavoro da fare, ma sono certa che in questi due giorni riusciremo a portare avanti un confronto che sarà in grado di regalare risultati concreti e misurabili", ha detto ancora Meloni.
"È per noi un orgoglio ospitarvi. Lo è per l'Italia intera - ha continuato rivolgendosi ai leader - e spero che in questi due giorni nonostante si lavori moltissimo riuscirete anche ad assaporare un po' dell'ospitalità per la quale l'Italia è famosa nel mondo".
Lo sherpa: "Accordo su asset russi raggiunto a livello negoziale"
L'accordo sull'utilizzo dei profitti sugli asset congelati alla Russia è stato raggiunto a livello negoziale. Lo rende noto uno degli sherpa che partecipano ai lavori sottolineando che ora si aspetta il via libera definitivo dei leader. L'intesa dovrebbe prevedere un fondo da 50 miliardi di dollari a sostegno di Kiev da sbloccare entro l'anno.
I temi del summit, l'agenda della premier
Aprendo la prima sessione dedicata ad ‘Africa, cambiamento climatico e sviluppo’, Meloni ha quindi indicato i temi al centro del summit. “Sono molti - ha esordito - i punti all’ordine del giorno dei nostri lavori, avremo modo di discutere molto e approfonditamente in un programma che è diventato parecchio denso. Parleremo delle crisi in atto, a partire da Ucraina e Medio Oriente, costruiremo sui lavori della Presidenza giapponese avanzando sulla necessità di creare catene di approvvigionamento solide e controllabili. Su quella che è probabilmente la sfida più complessa del nostro tempo, cioè l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa. Chiaramente con la necessità di cogliere le opportunità governandone i rischi”.
“Torneremo sull’importanza di una maggiore attenzione alla regione dell’Indo-Pacifico, ma come sapete la Presidenza italiana ha voluto dedicare ampio spazio a un altro continente fondamentale per il futuro di tutti noi, che è l’Africa, con le sue difficoltà e le sue opportunità. Ci chiede un approccio diverso da quello che spesso abbiamo dimostrato in passato - è tornata a ribadire -. All’Africa, e non solo, è legata un’altra questione fondamentale che l’Italia ha messo al centro della Presidenza, la migrazione, il ruolo sempre più preoccupante che stanno assumendo organizzazioni di trafficanti sfruttando la disperazione degli esseri umani”.
Von der Leyen prima dei big, Biden (in ritardo) abbraccia Meloni
La prima ad arrivare tra i 'Grandi' èla presidente della Commissione Ue uscente Ursula von der Leyen, che Meloni ha salutato con un sorriso e una formale stretta di mano, seguita dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Subito dopo sono arrivati Rishi Sunak - con lui scambio di battute e risate - e il cancelliere tedesco Olaf Scholz: anche con il leader tedesco lo scambio è stato all'insegna di sorrisi e scambi divertiti. A seguire sono arrivati il premier giapponese Fumio Kishida, il canadese Justin Trudeau, ed Emmanuel Macron. Tra il Presidente francese e la premier sorrisi di circostanza e formale cordialità.
Joe Biden, arrivato in ritardo sulla tabella di marcia, ha poi scambiato un caloroso abbraccio con la premier tra baci e sorrisi. Nell'attesa del presidente americano, Meloni intanto si è concessa un selfie con fotografi e cameraman schierati dietro il cordone per la tradizionale foto di famiglia. Qualche operatore ha scherzato con lei: “Presidente, ora deve taggarci tutti”, “taggo tutti - ha scherzato lei divertita - famo il post più lungo della storia”.
Segue quindi la tradizione foto di famiglia, con la presidente del Consiglio posizionata al centro, tra Macron e il presidente statunitense.
Per Macron bilaterale con Trudeau e domani con Modi, il Papa e Lula
Macron a Borgo Egnazia ha intanto in programma diversi bilaterali tra cui quello con il premier canadese, Justin Trudeau. Domani mattina incontrerà per una bilaterale il premier indiano, Narendra Modi e nel pomeriggio avrà un incontro con il Papa Francesco e con il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva.
Sullivan: "Buoni progressi su asset russi"
Il G7 ha fatto progressi "molto buoni" sul tema degli asset russi congelati, ha detto intanto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, in un briefing con i giornalisti prima dell'inizio dei lavori del vertice di Borgo Egnazia. "Nelle discussioni tra le delegazioni del G7 ci sono stati progressi molto buono per raggiungere un accordo. "La presidenza italiana del G7 ha fatto un lavoro molto buono per riunire tutti intorno a un tavolo" ha sottolineato Sullivan. "Abbiamo deciso i punti principali - conclude - ma alcuni aspetti specifici dovranno essere elaborati dagli esperti secondo un calendario definito".
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