Tutte le novità
13 Giugno 2024 - 19:48
“Abbiamo raggiunto un accordo politico per fornire un sostegno finanziario aggiuntivo all'Ucraina di circa 50 miliardi di dollari entro fine anno con un sistema di prestiti: non si tratta di una confisca ma di profitti che maturano. Era un risultato non scontato di cui vado particolarmente fiera. Ora dovrà essere definito dal punto di vista tecnico". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine della prima giornata di lavoro del G7 a Borgo Egnazia. “Confermo il sostegno unanime alla proposta degli Stati Uniti per il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e il sostegno e la protezione della popolazione civile. Abbiamo ribadito ogni sforzo per evitare l'escalation".
“Domani è una giornata storica, accoglieremo il Santo Padre, è la prima volta per un Pontefice ad un G7, lo dico con un pizzico d’orgoglio: sono orgogliosa accada sotto la presidenza italiana".
Zelensky: "Chiaro sostegno all'Ucraina"
"Summit del G7: chiaro sostegno all'Ucraina, al diritto internazionale e a una pace giusta" scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo la sessione del vertice dedicata all'Ucraina. "Ogni giorno rafforziamo le nostre posizioni e la nostra difesa della vita. Ogni incontro serve a dare all'Ucraina nuove opportunità di vittoria. Sono grato a tutti i nostri partner".
"Ho avuto un incontro produttivo con Giorgia Meloni e ho ringraziato l'Italia per il suo sostegno militare, finanziario e umanitario all’Ucraina" scrive in un altro post su X il presidente ucraino che con la premier ha discusso "i prossimi passi della nostra cooperazione in materia di difesa, compreso il contributo dell'Italia al rafforzamento del sistema di difesa aerea dell’Ucraina e la preparazione di un nuovo pacchetto di aiuti militari". "Abbiamo parlato anche del prossimo vertice per la pace in Svizzera e dei risultati attesi", continua Zelensky, che si dice ancora "profondamente grato a Giorgia per i suoi sforzi attivi volti a incoraggiare i paesi del Sud del mondo a partecipare al vertice".
Inoltre, conclude, "abbiamo discusso progetti congiunti volti ad aiutare l’Ucraina nella ricostruzione di Odessa e della regione di Odessa. Apprezzo molto anche la decisione dell'Italia di organizzare la prossima Conferenza per la ripresa dell'Ucraina a Roma nel 2025".
I temi del summit, l'agenda della premier
Aprendo la prima sessione dedicata ad ‘Africa, cambiamento climatico e sviluppo’, Meloni ha quindi indicato i temi al centro del summit. “Sono molti - ha esordito - i punti all’ordine del giorno dei nostri lavori, avremo modo di discutere molto e approfonditamente in un programma che è diventato parecchio denso. Parleremo delle crisi in atto, a partire da Ucraina e Medio Oriente, costruiremo sui lavori della Presidenza giapponese avanzando sulla necessità di creare catene di approvvigionamento solide e controllabili. Su quella che è probabilmente la sfida più complessa del nostro tempo, cioè l’avvento dell’intelligenza artificiale generativa. Chiaramente con la necessità di cogliere le opportunità governandone i rischi”.
“Torneremo sull’importanza di una maggiore attenzione alla regione dell’Indo-Pacifico, ma come sapete la Presidenza italiana ha voluto dedicare ampio spazio a un altro continente fondamentale per il futuro di tutti noi, che è l’Africa, con le sue difficoltà e le sue opportunità. Ci chiede un approccio diverso da quello che spesso abbiamo dimostrato in passato - è tornata a ribadire -. All’Africa, e non solo, è legata un’altra questione fondamentale che l’Italia ha messo al centro della Presidenza, la migrazione, il ruolo sempre più preoccupante che stanno assumendo organizzazioni di trafficanti sfruttando la disperazione degli esseri umani”.
Von der Leyen prima dei big, Biden (in ritardo) abbraccia Meloni
La prima ad arrivare tra i 'Grandi' èla presidente della Commissione Ue uscente Ursula von der Leyen, che Meloni ha salutato con un sorriso e una formale stretta di mano, seguita dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Subito dopo sono arrivati Rishi Sunak - con lui scambio di battute e risate - e il cancelliere tedesco Olaf Scholz: anche con il leader tedesco lo scambio è stato all'insegna di sorrisi e scambi divertiti. A seguire sono arrivati il premier giapponese Fumio Kishida, il canadese Justin Trudeau, ed Emmanuel Macron. Tra il Presidente francese e la premier sorrisi di circostanza e formale cordialità.
Joe Biden, arrivato in ritardo sulla tabella di marcia, ha poi scambiato un caloroso abbraccio con la premier tra baci e sorrisi. Nell'attesa del presidente americano, Meloni intanto si è concessa un selfie con fotografi e cameraman schierati dietro il cordone per la tradizionale foto di famiglia. Qualche operatore ha scherzato con lei: “Presidente, ora deve taggarci tutti”, “taggo tutti - ha scherzato lei divertita - famo il post più lungo della storia”.
"Non dovresti lasciare una donna aspettare così..." ha scherzato Giorgia Meloni parlando con Biden.
Segue quindi la tradizione foto di famiglia, con la presidente del Consiglio posizionata al centro, tra Macron e il presidente statunitense.
Per Macron bilaterale con Trudeau e domani con Modi, il Papa e Lula
Macron a Borgo Egnazia ha intanto in programma diversi bilaterali tra cui quello con il premier canadese, Justin Trudeau. Domani mattina incontrerà per una bilaterale il premier indiano, Narendra Modi e nel pomeriggio avrà un incontro con il Papa Francesco e con il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva.
Biden: "Servono trilioni per colmare il gap delle infrastrutture"
"Abbiamo ancora molta strada da fare per colmare il divario infrastrutturale che lascia indietro troppi Paesi". A dirlo è stato il presidente americano Joe Biden intervenendo all'evento del G7 sulle Partnership per gli investimenti e le infrastrutture destinate ai Paesi in via sviluppo: "Dobbiamo arrivare ai trilioni che sono necessari per colmare questo divario infrastrutturale".
"Sono orgoglioso di annunciare che gli Stati Uniti hanno mobilitato più di 60 miliardi di dollari in investimenti in tutto il mondo. Insieme stiamo dimostrando che le democrazie possono ottenere risultati. Spero vivamente che si mantenga questo slancio". "Siamo a una svolta della storia, di quelle che intervengono ogni sei o sette generazioni, e ora possiamo determinare il corso degli eventi per il futuro. Gli investimenti che contribuiranno al Pgii permetteranno di impostare questo percorso" ha detto Biden nella sessione aperta del G7 dedicata alla Partnership for Global Infrastructure and Investment ringraziando Giorgia Meloni per essere partner di questa iniziativa.
Sunak: "Fare tutto il necessario per fermare la guerra di Putin"
''Il Regno Unito rimane in prima linea nella risposta internazionale'' a ''sostegno dell'Ucraina''. Ma ''se vogliamo mettere fine a questa guerra illegale'' scatenata dalla Russia ''dobbiamo passare dal 'tutto il tempo necessario' al 'tutto il necessario''' per fermare il conflitto. Lo ha affermato il primo ministro britannico Rishi Sunak a margine del G7 a Borgo Egnazia, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. ''Dobbiamo essere decisi e creativi nei nostri sforzi per sostenere l'Ucraina e porre fine alla guerra illegale di Putin in questo momento critico'', ha dichiarato in una nota.
Di fronte alle ''minacce globali'', Sunak ha anche sottolineato la necessità di ''rafforzare la difesa nazionale del Regno Unito, attraverso il nostro impegno a spendere il 2,5% del Pil per la difesa entro il 2030''.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo