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M5s, Fico candidato a Napoli nel collegio uninominale Bagnoli

M5s, Fico candidato a Napoli nel collegio uninominale Bagnoli

L'esponente napoletano del Movimento 5 Stelle è anche risultato il candidato più votato alle parlamentarie per il collegio plurinominale corrispondente all'intera città di Napoli

Roberto Fico sarà candidato per il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale Campania 8 della Circoscrizione Campania 1 alla Camera, corrispondente ai quartieri Bagnoli, Fuorigrotta, Soccavo, Pianura e Chiaiano della città di Napoli. L'esponente napoletano del Movimento 5 Stelle è anche risultato il candidato più votato alle parlamentarie per il collegio plurinominale corrispondente all'intera città di Napoli.  Fico spiega che si tratta di «una scelta di cui sento profondamente il senso» perché «parte della mia vita è legata a questi luoghi e con il Meetup di Napoli e il Movimento 5 Stelle siamo da sempre in prima linea al fianco dei cittadini di questi quartieri in tante battaglie per la tutela dell'ambiente e della salute e per migliorare le condizioni di vita della comunità». Fico, che spiega di aspettare «di vedere in questo collegio i nomi che saranno candidati dagli altri partiti», cita il quartiere Bagnoli definendolo «l'eterna incompiuta della nostra città, il simbolo delle promesse tradite da parte della politica, un quartiere dalle potenzialità enormi, perennemente proiettato in un futuro che non si è mai realizzato» e Pianura e Chiaiano «dove abbiamo lottato contro l'apertura delle discariche giorno e notte senza risparmiarci. Periferie abbandonate a loro stesse, di cui lo Stato si ricorda solo quando deve trovare un posto dove sversare rifiuti». 

«Con me -aggiunge Fico - c'erano tantissime persone che non si sono arrese a uno stato di cose, che hanno gridato la loro indignazione e l'hanno trasformata in impegno, progetti, studio. Come Paola Nugnes, che ha portato in Senato il suo lavoro sui temi dell'ambiente, dalla gestione virtuosa dei rifiuti alla lotta alle ecomafie, focalizzando sempre l'attenzione sulle esigenze dei territori. Come il gruppo di attivisti della zona occidentale, sempre presenti, instancabili guardiani dei beni comuni, dall'unico polmone verde che deve essere accessibile gratuitamente ai residenti, ai grandi patrimoni che si concentrano in questa parte della città e che devono diventare volano di sviluppo e ricchezza per tutti i napoletani e non preda di affaristi e speculatori». Fico assicura che «il nostro impegno resta intatto. Abbiamo iniziato questo viaggio fuori dalle istituzioni, inascoltati dai partiti, cercando di superare il muro di gomma che gli stessi partiti ponevano di fronte alle nostre istanze e proposte. Ci siamo fatti portavoce di queste in Parlamento, nelle regioni, nei comuni e continueremo a farlo, con coerenza e passione, lavorando al servizio della collettività. Perché è così che interpretiamo il nostro impegno come parlamentari, consiglieri, sindaci, uno dei tanti aspetti che ci differenzia da chi ha fatto della politica uno strumento piegato ai propri interessi e ha condotto il Paese alla deriva». «Quello che proponiamo -conclude Fico - è un cambio di paradigma, una rivoluzione culturale che serve a Bagnoli, a Napoli, all'Italia per scrivere una nuova pagina in cui parole come comunità, beni comuni, ambiente, lotta alla criminalità organizzata saranno scritte in modo chiaro e mai dimenticate. Scriviamo questa pagina insieme. Noi siamo pronti».

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