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09 Marzo 2018 - 11:14
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NAPOLI. Sembrava ci fosse ottimismo dopo la manifestazionea Roma e l’incontro del sindaco con il governo. Nei giorni successivi c’è stata attesa per un in-tervento che non arrivava, ma a San Giacomo si dicevano sempre fiduciosi. Invece mercoledì è arrivata la mazzata della sentenza della Corte dei Conti che ha rigettato il ricorso di Palazzo San Giacomo per violazione del patto di stabilità nel 2016. Le motivazioni non sono state ancora ufficializzate, ma alla base c’è sicuramente quel maledetto Cr8, il consorzio che si è occupato della ricostruzione post-terremoto e che ha già causato guai alle casse comunali, con il pi-gnoramento fino a 97 milioni che ha bloccato le casse di Palazzo San Giacomo. Ora a Palazzo San Giacomo mancherebbero altri 114 milioni perché se-condo la magistratura contabile non ha inserito a bilancio il debito del post terremoto. Così già da mercoledì sera i vertici dell’amministrazione comunale si sono riuniti e anche ieri nella tarda mattinata il sindaco ha riunito giunta e maggioranza. Consultatosi con i suoi, il primo cittadino è passato all’attacco, non prima di aver assicurato che:«Napoli non andrà in dissesto».
«SENTENZA INGIUSTA». Nonostantequesta convinzione, i problemi restano. E sono gravi. Per questo il sindaco si dice pronto alla mobilitazione. Prima attacca la magistratura contabile: «Considero la decisione delle Sezioni Riunite della Corte di Conti un errore. È giuridicamente infondata e produce una profonda ingiustizia sociale che ricade sulla nostra città». Poi annuncia una grande mobilitazione,«senza precedenti». Prima ,però, bisognerà parlare con il governo e il sindaco rivolge anche un appello ai parlamentari neoeletti: «in questi giorni farò di tutto con il presidente Gentiloni perché si risolva la situazione dellacassa bloccata,per poi affrontare una partita tu-ta parlamentare. Chiederemo ai deputati appena eletti, soprattutto napoletani e campani, che si ponga fine a questa ingiustizia».
L’APPELLO AI CINQUESTELLE. In particolare, de Magistris si rivolge ai Cinque Stelle: .«Aiutate la città, io il sindaco lo sto facendo da 7 anni a questa parte» dice intervenendo a Canale 21. E poi dice in particolare a Fico: «Se ami veramente Napoli tra i primi atti che devi fare è stare qui a Napoli e aiutarci sulla partita del debito. Anzi, se lo fai finalmente potrò dire che cambiamo insieme una stagione politica».
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