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01 Giugno 2015 - 11:56
Liguria a Toti e Umbria a Marini. Stravincono Zaia, Emiliano e Rossi
ROMA. Cinque a due: è questo il risultato delle regionali. Il Pd si afferma in Toscana, Marche, Puglia; mantiene l'Umbria e conquista la Campania con Vincenzo De Luca al momento primo. Il partito del premier viene sconfitto però in Veneto, in modo netto, e perde la Liguria.
Nel dettaglio in Toscana il candidato alla presidenza della regione Enrico Rossi, sostenuto dal Pd e dalla lista Popolo toscano, è - a 3.965 seggi su 3.969 scrutinati - al 48,3%, seguito da Claudio Borghi, candidato della Lega Nord e di Fratelli d'Italia al 20,01%. Giacomo Giannarelli, sostenuto dal M5S, è al 15, 05%, seguito da Stefano Mugnai, candidato di Forza Italia e Lega Toscana-Più Toscana al 9,09%, Tommaso Fattori, candidato della Lista Sì Toscana a sinistra, al 6,28%, Gianni Lamioni, candidato della lista Passione Toscana, espressione di Ncd e Udc, all'1,27%, Gabriele Chiurli, sostenuto dalla lista Democrazia Diretta, allo 0,026%.
In Veneto manca ancora il dato definitivo, ma con un risultato superiore al 50% dei voti Luca Zaia si appresta a iniziare il secondo mandato da governatore. A scrutinio ormai inoltrato (con 4.611 su 4.742 sezioni scrutinate), Zaia è in testa con il 50,21% dei voti, bissando i voti della rivale Alessandra Moretti (22,75%). Seguono a netta distanza il candidato del Movimento Cinque stelle Jacopo Berti (11,88%) e il sindaco di Verona Flavio Tosi, con il 11,72%.
In Umbria Catiuscia Marini, candidata per il centrosinistra, è stata eletta presidente della regione con il 42,78%, 159.869 voti, in base ai dati definitivi del Viminale.
In Liguria - con 1.789 su 1.790 seggi scrutinati - il candidato alla presidenza della Regione Liguria Giovanni Toti (Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Ap Liguria) è al 34,45%, seguito da Raffaella Paita sostenuta da Pd, Liguri per Paita e Liguria cambia al 27,84%. Alice Salvatore del Movimento Cinque Stelle è al 24,84%. Luca Pastorino sostenuto da Lista Pastorino e Rete a sinistra al 9,41%.
Nelle Marche il candidato del centrosinistra Luca Ceriscioli è il nuovo presidente della regione. In base ai dati definitivi resi noti sul sito del Viminale, è stato eletto con il 41,07%. Giovanni Maggi, del Movimento 5 Stelle, ha avuto il 21,78% dei voti; Francesco Acquaroli, sostenuto da Lega e Fdi, il 18,98%. Il governatore uscente Gian Mario Spacca si è fermato al 14,21%. «Non resta che prendere atto del risultato delle urne. Il dato elettorale indica che il nostro progetto per le Marche non è entrato nel cuore dei marchigiani, come avremmo sperato», afferma in una nota l'ex presidente della Regione Spacca sulla mancata riconferma.
AFFLUENZA. Alle 23 l’affluenza per le Regionali si attesta al 52,03%, con il dato ormai definitivo . Ecco il dato regione per regione: Toscana al 48,24%; Marche al 49,8%; Liguria al 54,4%; Campania al 52,9%; Veneto al 43,14%; Umbria al 55,9%; Puglia al 46,5%.
Alle 23 per le amministrative l'affluenza si attesta al 64,94%. Per le città, dopo il voto ad Aosta Trento e Bolzano, i riflettori sono puntati su Venezia, da quasi un anno commissariata dopo le dimissioni del sindaco Giorgio Orsoni e lo scandalo Mose.
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