Tutte le novità
18 Maggio 2018 - 15:47
Il sindaco: «Ci troviamo di fronte a una persona che ha una carica di violenza istituzionale che è fuori controllo». Il governatore: «Nessun riferimento a persone fisiche»
NAPOLI. «Ci troviamo di fronte a una persona che va aiutata, probabilmente perché fuori controllo». Così il sindaco di Napoli replica al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che alcuni giorni fa aveva “consigliato" ai lavoratori socialmente utili di «sequestrare» il sindaco e «sputargli in faccia». De Luca parlava così durante la riunione con gli Lsu che riferivano di essere stati indirizzati a De Luca per il pagamento delle spettanze. L'audio della riunione è stato pubblicato da IlMattino.it. Il governatore ci va giù pesante. «Un mentitore nato», dice De Luca. «Cosa c... c'entra la Regione con gli Lsu che lavorano per il Comune?».
LA REPLICA DI DE MAGISTRIS. «Ci troviamo di fronte a una persona che ha una carica di violenza istituzionale che è fuori controllo - dice de Magistris - e quelle dichiarazioni hanno solo una valenza che è quella giudiziaria, non altro. Per il resto continuo a ritenere che il sindaco di Napoli è pronto a cooperare istituzionalmente con tutti, anche con chi esprime quotidianamente rancore, odio, violenza istituzionale e assenza totale di profilo istituzionale».
DE LUCA. «Ancora una volta viene diffuso un audio, dopo averlo tenuto in caldo per tre giorni, relativo a una conversazione privata, nel chiuso di una stanza, nel quale non c'è alcun riferimento a persone fisiche». Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Il governatore spiega che non c'era alcun riferimento al primo cittadino «né a persone fisiche». «Si risponde a tono a chi continua a scaricare sulla Regione Campania tutti i problemi che non riesce a risolvere per assoluta nullità amministrativa - scrive -. Violazione della privacy, cialtroneria e tempo perso nel folclore. Non abbiamo tempo da perdere con le scemenze. Siamo impegnati a creare servizi, lavoro, investimenti, salute. Il resto è fumo».
IL PRECEDENTE. Non è la prima volta che De Luca fa parlare di sé per una registrazione audio "non autorizzata": il primo caso è quello delle "fritture di pesce" che l'allora sindaco di Agropoli, oggi suo capo di gabinetto, Franco Alfieri avrebbe dovuto offrire a cittadini per convincerli a votare sì al referendum del 4 dicembre 2016, seguito poi dal fuorionda nel quale fu colto a parlare con l'ex parlamentare Pd Leonardo Impegno di presunti rilievi che il questore gli avrebbe riferito riguardo l'amministrazione de Magistris; più recentemente, infine, De Luca ha fatto parlare di sé per l'audio del suo intervento in Direzione regionale del Pd Campania dopo le politiche del 4 marzo nel quale faceva riferimento a «forze oscure e camorra» dietro i risultati del Movimento 5 Stelle in Campania.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo