Governo, accordo fatto: Conte premier in pole

ROMA. Due ore di confronto, ai riparo da taccuini e telecamere. Alla fine, Matteo Salvini e Luigi Di Maio escono conl’accordo sul nome del premier e la squadra dei ministri che saranno comunicati già oggi al capo dello Stato, Sergio Mattarella. «Abbiamo chiuso sul premier e sui ministri. Il nome lo daremo a Mattarella. Non saremo né io né Di Maio. Nessuno ponga veti», dice Salvini. Il Governo M5S-Lega, sottolinea il leader del Carroccio, «nasce non sulle poltrone, ma sulle cose da fare». Secondo fonti ben accreditate, il nome dell’aspirante premier sarebbe quello di Giuseppe Conte che avrebbe vinto il ballottaggio con Andrea Roventini. Il docente di Diritto Privato a Firenze e membro del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa avrebbe superato tutte le resistenze. Per quanto riguarda i ministri, Giampiero Massolo andrebbe agli Esteri mentre Luigi Di Maio e Matteo Salvini sarebbero diretti rispettivamente al ministero dello Sviluppo Economico-Lavoro, che i grillini vorrebbero accorpare, e all’Interno. Ancora aperti i nodi relativi all’Economia - a cui punta il M5S - e alla Difesa, alla quale invece punta la Lega con Giancarlo Giorgetti. Anche il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti potrebbe essere stato assegnato a un leghista, confermati anche l’Agricoltura e il Turismo, con Nicola Molteni in corsa per il primo e Gian Marco Centinaio per il secondo.