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24 Maggio 2018 - 16:45
Il vero tema infatti è l'inammissibilità di aut aut che vengono avanzati nei confronti dello stesso Capo dello Stato e del premier incaricato
Nella procedura che sta portando alla formazione del governo, non c'è un problema di veti sulle nomine dei ministri, ma in realtà la questione da superare sono i diktat posti dai partiti della futura maggioranza nei confronti del Presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio incaricato. Così al Quirinale rispondono a chi chiede se ci siano veti posti dal Capo dello Stato rispetto a candidature che sono state avanzate rispetto alla titolarità di alcuni dicasteri.
Il vero tema infatti è l'inammissibilità di aut aut che vengono avanzati nei confronti dello stesso Capo dello Stato e del premier incaricato. Ancora una volta occorre infatti ricordare che in base all'articolo 92 della Costituzione è il Presidente della Repubblica che nomina i ministri su proposta del presidente del Consiglio. Quindi non si tratta di mettere veti rispetto a proposte avanzate da chi non è titolato, ma di esercitare semplicemente in piena autonomia una propria prerogativa.
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