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Il dibattito sul ddl Calderoli

De Luca: «Scelta grave, dramma per il Sud». Manfredi: «Ci si ripensi»

Il governatore della Campania e il sindaco di Napoli bocciano la riforma

Autonomia, De Luca: «Scelta grave, dramma per il Sud». Manfredi: «Ci si ripensi»

Dal presidente della Regione Vincenzo De Luca al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. I vertici delle istituzioni campane si schierano ancora una volta nettamente contro l'autonomia differenziata. Il provvedimento votato alla Camera all'alba di questa mattina ha scatenato la dura reazione delle opposizioni. 

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«È una scelta grave che rischia di spaccare l'Italia, ma soprattutto di penalizzare in maniera drammatica il Sud», dice De Luca intervenendo a margine dell'evento di apertura del Complesso di San Marco a Rota a Mercato San Severino in provincia di Salerno. «L'autonomia differenziata - spiega il governatore campano - può consentire alle Regioni del Nord di trattenere il residuo fiscale, cioè di trattenere nelle Regioni di appartenenza i tributi nazionali che matura in quelle Regioni. Può essere trattenuto fino al 90%. Dopodiché non si capisce da dove si prendono i fondi per la perequazione, cioè per recuperare il divario fra Nord e Sud». Per l'ex sindaco di Salerno «se trasferiamo poteri ulteriori nel campo della sanità, mentre oggi abbiamo un unico contratto nazionale per il personale sanitario, una Regione ricca può aggiungere al contratto nazionale anche un contratto integrativo regionale, cioè può pagare i medici il triplo di quanto non possa fare una Regione meridionale. Sarebbe un disastro per la sanità pubblica e avremmo un fiume di emigrazione anche di giovani medici dal Sud al Nord. Mentre noi abbiamo difficoltà a mandare medici o avere docenti nelle aree interne - conclude il governatore campano - se tu triplichi lo stipendio anche un giovane può decidere che per tre anni, quattro anni va a lavorare in un'area interna e poi si trasferisce nell'area metropolitana. Veramente abbiamo una situazione di grande pericolosità». E sull'ipotesi di un referendum, il presidente della Regione aggiunge: «Non so se bisogna fare il referendum, io mi auguro sempre che ci sia una discussione che tenga conto di due vincoli negativi: l'ideologizzazione del problema istituzionale e l'idea di tenere ferma la situazione così com'è».

 

MANFREDI: «RIFORMA ANTISTORICA»

«Fin dall'inizio ho dato il mio giudizio su questa riforma che è antistorica. Spero che ci sia un ripensamento e che alla fine prevalga il buon senso perchè abbiamo bisogno di un Paese unito che guardi soprattutto all'interesse nazionale in maniera unitaria». Questo il commento del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dopo il sì alla Camera al disegno di legge sull'autonomia differenziata che ora passerà all'esame della Camera. Manfredi ha sottolineato che «in un momento in cui, e lo si sta vedendo anche nelle trattative europee, è molto importante che il Paese sia unito e ci siano politiche unitarie, soprattutto sui temi strategici di interesse nazionale, questa frammentazione delle competenze indebolisce il ruolo dell'Italia e anche l'efficacia delle politiche che vengono messe in campo». Sulle operazione da mettere in campo, il primo cittadino aggiunge: «È molto importante che le opposizioni siano unite e che soprattutto costruiscano una base comune dal punto di vista programmatico». 

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