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Il ddl Calderoli
08 Luglio 2024 - 08:26
L’appuntamento è fissato per oggi alle 15-.40: il consiglio regionale della Campania si riunirà per votare il referendum contro l’autonomia differenziata. Sarà la prima assise regionale ad andare al voto. L’obiettivo del fronte unito delle opposizioni è di far votare lo stesso provvedimento anche negli altri quattro consigli regionali a maggioranza progressista (Toscana, Emilia Romagna, Puglia e Sardegna) così da portare a referendum il ddl Calderoli. In Campania il sì è praticamente scontato: alla maggioranza consueta di De Luca si aggiungeranno anche i voti del Movimento 5 Stelle che è solitamente all’opposizione del governatore campano ma che che condivide la battaglia sull’autonomia differenziata.
Sono due i testi approvati dalla commissione e che saranno votati in aula. Il primo chiede l'abrogazione integrale della legge. Ma visto il rischio che la richiesta sia ritenuta non ammissibile in quanto legata alla legge di bilancio e non sottoponibile a referendum, pronto l'altro quesito che chiederà un’abrogazione parziale molto ampia. Il Movimento 5 Stelle, però, ieri ha presentato tre emendamenti per aggiungere ulteriori tre quesiti. Bisognerà valutare in queste ore, a livello nazionale, se inserirli o meno. I testi approvati in Campania, infatti, dovranno essere votati allo stesso modo nelle altre quattro regioni a guida progressista per poter portare avanti la richiesta referendaria.
Mentre i consigli regionali si mobilitano, si prova anche la strada della raccolta delle 500mila firme per chiedere il referendum. Nei giorni scorsi le forze di opposizione insieme a Cgil e Uil hanno presentato in Cassazione il quesito per il referendum abrogativo
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