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La polemica
09 Luglio 2024 - 15:32
Il senatore della Lega, Claudio Borghi
ROMA. Non avrà spazio in Commissione al Senato l'emendamento della Lega, a firma di Claudio Borghi, per lo stop ad alcune vaccinazioni obbligatorie. LO apprende L'AdnKronos da fonti parlamentari, al termine di una riunione di maggioranza in Senato, convocata alle 12.30, in vista della riunione della Commissione Affari sociali di Palazzo Madama, che è convocata alle 15. Il tema dei vaccini sarà valutato "inammissibile per estraneità" al decreto sulle liste d'attesa in discussione nella commissione presieduta dal meloniano Francesco Zaffini. La proposta leghista puntava al ritorno alla norma sui vaccini precedente alla legge Lorenzin.
"Bene il decadimento della proposta di emendamento - ha aggiunto il presidente D’Avino - ma al di là della questione ‘tecnica’ dell’estraneità della materia rispetto al contenuto del decreto, che ha portato al rigetto della proposta emendativa, preme sottolineare la totale assenza di dati scientifici a supporto della revoca dei vaccini obbligatori per i minori".
"I vaccini sono farmaci sicuri ed efficaci, essenziali per proteggere chi è più fragile da malattie infettive pericolose e in grado di provocare vere e proprie epidemie, come avviene per il morbillo che ogni anno colpisce migliaia di bambini, con conseguenze importanti sulla loro salute e anche sul Servizio sanitario nazionale. La Federazione italiana medici pediatri ribadisce la totale contrarietà rispetto a quanto ipotizzato, sottolineando la validità dei vaccini quale strumento fondamentale di sanità pubblica per proteggere i bambini, gli adolescenti, gli anziani e l’intera comunità", ha concluso D'Avino.
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