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La polemica
12 Luglio 2024 - 16:27
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca
L'allarme del presidente campano: opere bloccate dal Santobono alla gara per la ristrutturazione dell'ospedale Incurabili e del Cardarelli
ROMA. "Non so cosa dirà la premier Meloni lunedì, spero che dica almeno grazie alla Regione per gli 1,2 miliardi impegnati per l'accordo su Bagnoli". Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sulla visita della presidente del Consiglio a Bagnoli per la sigla del Protocollo d'Intesa. "Non so se Meloni ci comunicherà quando si firma l'accordo di Coesione, non so cosa dirà, ma sarebbe bello poter avere un confronto pubblico sereno e rispettoso, per capire i motivi per cui, dopo un anno, non si firma ancora l'accordo di Coesione. Sarebbe stato bello se lunedì, oltre all'accordo su Bagnoli, si fosse firmato anche l'accordo di Coesione con la Campania, che serve alle imprese e ai cittadini della regione".
NUOVO RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO. De Luca è pronto anche a una nuova battaglia sui fondi di coesione per la mancata firma dell'accordo tra Governo e Regione: "Come Campania ci prepariamo a presentare un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato, per porre fine a una condizione che ormai è vergognosa".
LE OPERE BLOCCATE. "Tutto bloccato - spiega De Luca - come il polo ospedaliero, il Santobono, la gara per la ristrutturazione dell'ospedale Incurabili, la ristrutturazione del Cardarelli per ulteriori 50 milioni. Poi sono bloccati altre opere stradali nel resto della Regione, la programmazione culturale e spettacolare e altro ancora. Insomma - conclude De Luca - sarebbe stato bello firmare anche l'accordo di coesione che serve alle imprese, ai territori e alla cultura della nostra regione".
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