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La polemica
13 Luglio 2024 - 19:07
Nuovo scontro prima della firma dell'accordo per Bagnoli, prevista con Meloni lunedì
ROMA. «Le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione che il Governo ha deciso di imputare alle Regioni non sono risorse “della Regione”, come strumentalmente e ripetutamente detto, ma sono risorse nazionali che il Governo ha deciso di destinare alle Regioni». Raffaele Fitto scende in campo per replicare a Vincenzo De Luca.
«BASTA POLEMICHE». «Sono diversi mesi che leggo dichiarazioni polemiche e spesso anche offensive del presidente De Luca, e penso sia giunto il momento di fare un po’ di chiarezza», sottolinea il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e il Pnrr.
«SCELTA TRA DIALOGO E INSULTO». Il ministro interviene alla vigilia dell’appuntamento di lunedì, quando la Presidente del consiglio Giorgia Meloni firmerà con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’accordo per Bagnoli. «La scelta è tra il dialogo ed il rispetto istituzionale e lo scontro e l’insulto. Tutte le risorse saranno garantite al territorio della Campania», assicura il ministro.
«I RITARDI DELLA REGIONE». Dopo aver ricordato che la responsabilità della programmazione e assegnazione delle risorse Fsc, spetta per legge al Governo, trattandosi di fondi provenienti dal Bilancio dello Stato, Fitto aggiunge che la Regione Campania «sconta i ritardi accumulati nei precedenti cicli di programmazione. La quota disponibile di Fsc nel periodo di programmazione 2014-2020 è stata di 3.157,7 milioni. Ad oggi risultano spesi solo 1.669,79 milioni (il 52%). A dicembre 2021 è stata assegnata alla Regione - in conto anticipazione - anche una quota di Fsc 2021-2027 pari a 582,2 milioni allocati su interventi di immediata cantierabilità, capaci cioè di avanzare nella spesa celermente - prosegue Fitto -. Ebbene, a quasi 3 anni dall’assegnazione, risultano spesi appena 93,5 milioni (il 16%) e impegnati solo 141,7 milioni (il 24%). Un risultato decisamente contenuto se si pensa che erano risorse assegnate a progetti di pronto avvio. Avanzamento che desta molta preoccupazione in considerazione del fatto che il 31 dicembre 2024 è la data ultima per impegnare tutte le risorse. In poco meno di 3 anni sono state assunte obbligazioni solo per un quarto dell’assegnazione».
«DA DE LUCA POLEMICHE STRUMENTALI». Fitto decide quindi di replicare punto per punto a De Luca, spiegando che questi dati, «che spesso vengono contestati, sono i dati della Ragioneria Generale dello Stato. Esistono fonti più autorevoli?», si chiede Fitto. Il ministro spiega quindi che il confronto non poteva prescindere dall’analisi delle precedenti programmazioni e «sarebbe stato un dialogo pacato e fattivo se il presidente De Luca non avesse fomentato polemiche, strumentalizzando ogni passaggio dell’iter di definizione dell’accordo previsto dalla norma, per attaccare e spesso per insultare il Governo», accusa Fitto.
«NONOSTANTE TUTTO ASSEGNATI SOLDI ALLA CAMPANIA». Nonostante questo atteggiamento, che Fitto definisce «ostile», il Governo con due decreti-legge ha finanziato «il risanamento e la riqualificazione dell’area Bagnoli-Coroglio, grazie ad una fattiva e positiva collaborazione con il sindaco Manfredi, intervento strategico in linea con la nuova missione del Fsc; sono stati allocati i fondi a favore dei Comuni per completare gli interventi avviati con la precedente programmazione; sono stati assegnati oltre 400 milioni per l’emergenza bradisismo nei Campi Flegrei».
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