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Toti non risponde al Gip

Autorizzato l'incontro con Salvini

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Il governatore Giovanni Toti

GENOVA. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il governatore ligure Giovanni Toti, dal 7 maggio scorso ai domiciliari con l’accusa di corruzione, nell’interrogatorio di garanzia in cui era chiamato a difendersi dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti legato alla campagna per le elezioni comunali del 2022 vinte dall’attuale sindaco Marco Bucci che non è indagato. Toti, arrivato nella caserma “Tullio Santini” della Guardia di finanza della Spezia, si è collegato in video ma ha preferito non rispondere alle domande della giudice Paola Faggioni. Il tutto mentre Stefano Savi, difensore del governatore, ha presentato - come annunciato nei giorni scorsi - ricorso in Cassazione per provare ad annullare il provvedimento con cui i giudici del tribunale del Riesame di Genova hanno confermato i domiciliari con l’accusa di corruzione. Intanto, il gip ha confermato le autorizzazioni ai colloqui politici richiesti dal legale del governatore sospeso. L’incontro con il segretario della Lega, Matteo Salvini, inizialmente previsto per ieri, avverrà non appena l’agenda del vicepremier ne consentirà la riprogrammazione. Via libera della gip anche agli incontri, quelli con l’assessore regionale Marco Scajola, e con gli esponenti di Noi Moderati, Ilaria Cavo, Maurizio Lupi e Giuseppe Bicchielli. «Ritengo che quello che sta accadendo a Genova sia gravissimo, non per la politica ma per la democrazia. In un Paese civile si è colpevoli dopo tre gradi di giudizio, qua si è colpevoli dopo neanche l’inizio del processo e si è agli arresti domiciliari» ha detto Salvini intervistato su Radio Libertà.

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