Cerca

L'evento

Sangiuliano: al Vittoriano la mostra sulle foibe

Il ministro della Cultura: primo passo verso la realizzazione del Museo del Ricordo dedicato agli italiani massacrati dai comunisti

Sangiuliano: al Vittoriano la mostra sulle foibe

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

Firmata la convenzione tra l’Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia (Vive) e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati

ROMA. È stata firmata a Roma, al ministero della Cultura, la convenzione tra l’Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia (Vive) e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati per la realizzazione al Vittoriano di una mostra temporanea sull’esodo giuliano-dalmata, nelle more della realizzazione, nella Capitale, del Museo del Ricordo. Alla firma erano presenti il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; la direttrice del Vive, Edith Gabrielli; il presidente di Federesuli, Renzo Codarin; il presidente onorario di Federesuli, Giuseppe De Vergottini; il Ministro plenipotenziario Michele Rampazzo, coordinatore per le minoranze e gli esuli.

L’intesa prevede la messa a disposizione, da parte del Vive, dello spazio collocato al I livello del Vittoriano, mentre la Federazione delle Associazioni degli esuli elaborerà il progetto scientifico e museografico, condividerà con il Vittoriano le fasi operative e realizzerà la mostra, il cui ingresso sarà libero. La firma della convenzione era stata anticipata nei giorni scorsi dal ministro Sangiuliano in occasione dell’anniversario della strage di Vergarolla, vicino Pola, del 18 agosto 1946 che portò alla morte di circa 100 italiani di cui un terzo bambini. Una vicenda, quest’ultima, ancora avvolta da tanti misteri e senza colpevoli individuati e che sarà al centro dell’esposizione al Vittoriano e successivamente del Museo. «Questa mostra - afferma Sangiuliano - è il primo e importante passo verso la realizzazione del Museo del Ricordo qui a Roma dedicato alla memoria dei martiri italiani delle foibe massacrati dalla cieca violenza comunista titina». Grazie all’intesa con la Federazione delle Associazioni degli esuli, spiega Sangiuliano, «daremo vita ad un’esposizione al Vittoriano che accenderà, in un luogo altamente simbolico e centrale per l’identità nazionale, un faro potente sul buco nero della memoria legata all’esodo, dalle loro terre, di istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra». Insomma, conclude Sangiuliano, «con questa esposizione continuiamo a restituire, dopo troppo silenzio, la dovuta visibilità e soprattutto la giusta dignità e memoria alla tragedia delle foibe», conclude. La notizia è stata accolta con grande soddisfazione nella maggioranza e in particolare in FdI: «È una nuova pietra sulla strada della riacquisizione della comune memoria storica degli italiani ed in particolare della pagina delle foibe e dell’esodo degli italiani dell’Adriatico orientale», dice il senatore di Fratelli d’Italia, Roberto Menia, primo firmatario della legge sul Ricordo delle foibe.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori