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13 Settembre 2024 - 22:52
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni
Aggressioni a medici e infermieri, De Luca promuove l’arresto differito voluto dall’Esecutivo
NAPOLI. Fine delle polemiche. Il Governo dà via libera a circa 6 miliardi di fondi europei per la Campania. Martedì prossimo la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, firmerà alle ore 10 a Palazzo Chigi l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra l’Esecutivo e la Regione Campania. Subito dopo la premier presiederà la riunione del Consiglio dei ministri che dovrebbe esaminare il Piano strutturale di bilancio.
Dunque si conclude la lunga polemica aperta dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca contro il Governo nazionale, accusato di bloccare i fondi di sviluppo e coesione spettanti alla regione. La svolta era nell’aria, ed era stato lo stesso De Luca ad annunciare pochi giorni fa che la firma era ormai «imminente». Ma l’annuncio, fatto ieri sera da Palazzo Chigi, ha comunque spiazzato il governatore, che nella sua diretta social settimanale tenuta poche ore prima infatti non aveva accennato al fatto.
I PROGETTI IN BALLO. In ogni caso, tutto bene quel che finisce bene. Adesso, grazie al via libera del Governo, tutta una serie d’investimenti e progetti potranno essere realizzati: dalla conclusione dei lavori allo stadio Collana di Napoli all’ampliamento del Palazzo Donnaregina che ospita il Museo Madre; dall’estensione della metropolitana partenopea fino all’aeroporto di Capodichino all’impermeabilizzazione della Galleria Poggioreale; dalla sistemazione esterna della stazione al Centro Direzionale alla riqualificazione di Napoli Est e il Parco dell’area, fino ai lavori per il nuovo ospedale pediatrico Santobono, la riqualificazione dell’Azienda ospedaliera dei Colli e il restauro degli Incurabili. Nell’elenco degli interventi figurano anche la ristrutturazione dell’ospedale Cardarelli e il polo socio-sanitario di Ponticelli nell’ex cinema Rivoli.
LE AGGRESSIONI AI MEDICI. Che il clima tra Regione e Governo sia più disteso lo testimoniano anche le parole usate dallo stesso De Luca ieri per promuovere l’arresto in flagranza, anche differito, messo in campo dal Governo contro chi usa violenza contro gli operatori sanitari: «Il Governo decide d’intervenire in maniera forte dopo le aggressioni nei Pronto soccorsi a carico di medici e infermieri. Credo che sia arrivato il momento per intervenire anche sul piano legislativo», dice il presidente della Regione Campania.
«SI TRATTA DI UN’EMERGENZA NELL’EMERGENZA». Gli ultimi episodi di violenza ai danni del personale medico e infermieristico hanno lasciato il segno, riaprendo una ferita mai chiusa: «Non può essere consentito a nessuno di aggredire medici o infermieri impegnati nella propria attività professionale», attacca De Luca, che conferma quanto siamo di fronte a «un’emergenza nell’emergenza che registriamo nei Pronto soccorso», ha aggiunto De Luca.
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