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Napoli
20 Settembre 2024 - 09:54
I ministri della Cultura del G7
L'Ucraina al centro del G7 Cultura che si sta tenendo a Napoli. Questa mattina, nella sede di Palazzo Reale che sta ospitando la riunione dei ministri, il titolare de dicastero della Cultura del governo Meloni, Alessandro Giuli, ha donato al ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche dell'Ucraina, Mikola Tochytskyi, una medaglia in bronzo per i due anni della resistenza Ucraina. La medaglia è stata realizzata dall'officina della Zecca dello Stato.
UCRAINA
«Inizio i lavori con il ministro della Cultura ucraino, Mikola Tochytskyi. Lui e il suo popolo si stanno difendendo dalla Russia di Putin. Un'aggressione scellerata e criminale che viola i principi del diritto internazionale e che riporta in Europa l'orrore del conflitto militare. Una guerra lanciata per togliere al popolo ucraino la libertà e la democrazia e che sta producendo morte e indicibili sofferenze alla popolazione». Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, apre il G7 Cultura che si sta svolgendo a Napoli e che si terrà fino a domani, 21 settembre.
«La cultura è identità e anima di una nazione ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo. La guerra al popolo ucraino sta provocando anche un attacco indiscriminato al patrimonio culturale ucraino. Sono ormai tanti i casi di chiese, musei, teatri, edifici storici o altri luoghi della cultura che sono stato bersaglio delle bombe russe. E numerose le opere d'arte trafugate o distrutte nel corso di operazioni militari» ha spiegato Giuli.
«Di fondo - prosegue - sembra esserci un tentativo di cancellare l'identità culturale ucraina, di annientare i segni di una Nazione, che ha dimostrato, con il coraggio e la determinazione di voler scegliere autonomamente il proprio futuro. Non possiamo permetterlo. Dobbiamo continuare ad essere al fianco del popolo ucraino nella difesa della sua sovranità. Dobbiamo aiutarlo a proteggere il suo patrimonio culturale e assisterlo nell'opera di ricostruzione. Spero che da questa riunione G7 parta un messaggio forte e condiviso per la tutela dell'identità culturale ucraina», conclude.
EMERGENZA CLIMA
«In questo G7 Cultura affronteremo un'altra minaccia ai beni culturali che sta assumendo sempre più i caratteri di una vera emergenza: il cambiamento climatico e i disastri naturali, che espongono il patrimonio culturale al rischio di degradamento o distruzione. Abbiamo voluto una agenda ambiziosa per questa riunione ministeriale. I temi che vi ho illustrato sono di particolare rilevanza per i nostri sistemi culturali. Su di essi i cittadini, le imprese culturali, gli artisti e gli operatori della cultura ci chiedono azioni concrete».
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
«Le nostre nazioni sono leader in questa trasformazione storica ed è fondamentale che il G7 trovi convergenze sugli strumenti e le modalità più opportune per governare gli effetti dell'intelligenza artificiale sulle industrie culturali e creative. L'utilizzo senza regole dell'IA pone seri interrogativi di natura etica e produce impatti devastanti sul piano economico e sociale». Così Giuli, al G7 Cultura a Napoli interviene su uno dei tempi al centro dell'incontro.
«Le applicazioni dell'IA aprono nuovi orizzonti e producono benefici indiscutibili per il sistema culturale. Grazie a loro - prosegue - è infinitamente più agevole decifrare il contenuto di testi antichi. O svolgere ricerche investigative su opere d'arte rubate e commercializzate online. Noi crediamo che il processo di sviluppo di questa tecnologia debba mettere al centro l'individuo, i suoi diritti, la sua creatività», conclude.
TRAFFICO ILLECITO BENI
«La lotta al traffico illecito di beni culturali è un mercato sempre fiorente, spesso gestito da vere e proprie organizzazioni criminali, che stupra il patrimonio culturale di ogni Nazione».
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