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L'intervista
12 Aprile 2025 - 09:17
«La Campania deve diventare laboratorio nazionale. Va costruita, allora, un’alleanza larga che tenga insieme le forze della sinistra, il mondo moderato e riformista, gli amici del Movimento Cinque Stelle. Bisognerà ripartire dal lavoro fatto da Vincenzo De Luca, dal testardamente unitari di Elly Schlein e dal “modello Napoli” interpretato da Gaetano Manfredi. Nessuno, però, si rende protagonista di fughe in avanti o di immaginare la chiusura della partita escludendo qualcuno dal tavolo». A dirlo il segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio.
Il dibattito pare concentrarsi su Roberto Fico e Sergio Costa. I socialisti hanno preferenze?
«Premetto che ho stima di entrambi ma questo approccio così può solo alimentare divisioni. Serve una discussione sulle tante cose realizzate in questi dieci anni, prendere atto delle buone cose fatte, per noi tante, e delle criticità che restano sul campo. Fatto questo, insieme, si deve indicare una nuova traiettoria di marcia che deve viaggiare su idee e proposte concrete. Un attimo dopo si lavorerà alla sintesi. Fughe in avanti sarebbero solo un problema».
Quali le cose fatte bene e quelle sulle quali intervenire?
«La Campania ha recuperato una credibilità che aveva perso. Spende bene i fondi europei, in tutti i settori, dall’ambiente all’agricoltura, sostiene le fasce deboli con strumenti moderni di welfare. Ha avviato una riorganizzazione della rete sanitaria che porterà significativi risultati. Sulla scuola e la formazione ci sono programmi di grande qualità. Sulla sanità ed i trasporti, si sono raggiunti importanti traguardi, ma resta tanto da fare. Anche sulla promozione turistica delle nostre eccellenze credo ci siano ampi margini di crescita».
Il centrodestra si apre ai delusi, a chi si sente smarrito. Martusciello ha lanciato un appello a moderati e riformisti. Rotondi pure…
«Nessuno sbandamento nel centrosinistra. Vinceremo le elezioni in Campania. A Martusciello, che avrei preferito in campo perché siamo garantisti e perché immaginiamo che la vicenda di Bruxelles sia l’ennesima esagerazione, dico che moderati e riformisti hanno la loro lista: la nostra. I socialisti del Psi, con la lista Avanti Psi, saranno protagonisti. In questa prima fase lavoreranno per unire, poi per la costruzione di una grande lista aperta a tutti i riformisti e moderati, anzi modernizzatori. Ci candidiamo ad essere la sorpresa in Campania ed i più radicali sostenitori della migliore mediazione possibile».
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