Tutte le novità
lettera al direttore
12 Giugno 2025 - 10:28
Gentile Direttore, anche se sono stato preceduto da innumerevoli commenti di politici, opinionisti, trasmissioni varie, tra cui quelle immancabili filo-sinistroidi (i cosiddetti “intellettuali”), abituati, come Travaglio ai “monologhi”, piuttosto che alle discussioni, voglio “cimentarmi” anch’io nella lettura dei dati forniti dal recente referendum con i cinque quesiti abrogativi proposti, non senza rilevare che “i numeri“ (è il caso di dirlo) che dà l’ineffabile onorevole Boccia sulla somma totale dei votanti, che sarebbero di gran lunga superiori ai voti complessivi presi dai partiti della Meloni, difettano di due considerazioni: mancano i voti degli italiani all’estero (circa 4 milioni, di cui nemmeno il 10% ha votato); manca la cosiddetta “disambiguazione”, come si usa dire: quelli che hanno votato “SI”, e quelli che hanno votato “NO“ (a questi cittadini dobbiamo almeno riconoscere che hanno votato contro i quesiti, e, quindi non conteggiarli tra gli “oppositori” della Meloni).
Il risultato vero finale? Anche con questo assurdo e ingenuo calcolo aritmetico, paragonando impropriamente il voto referendario con quello politico, i promotori sono in minoranza (Il Corriere della Sera di martedì ha fatto un ottimo lavoro sui reali dati del referendum ). A questo punto, esimo i lettori da ulteriori approfondimenti, perché credo che ne abbiano le tasche piene di andare a votare almeno una volta l’anno (si approssimano le “Regionali”) e mi tuffo nell’inusuale ruolo di un dilettante studioso delle abitudini degli animali, per trarne anche insegnamenti per l’”homo sapiens” che dopo 300.000 anni non ancora ha saputo sfruttare appieno la sua intelligenza derivante anche da un cervello molto più pesante e sviluppato. Mi è capitato ultimamente di vedere in tv un elefante scappato da un circo e penetrato in un supermercato, ha mangiato alcuni snack e tranquillamente, senza procurare danni, se ne è andato. Mi è venuta a mente, allora, la scena propinataci dagli sposini Ferragni-Fedez di alcuni anni fa quando con gli amici fecero scorribande in un Supermercato per “ festeggiare” (alla faccia della fame nel mondo!).
La discrezione che caratterizza questi pachidermi è proverbiale e merita qualche minuto di riflessione. Dunque, dovete sapere che per trasportare un elefante via aerea, c’è un espediente che impedisce a questi pachidermi di muoversi mentre l’aereo vola, per evitare turbolenze del velivolo, vista la mole e il peso dell’animale. Una volta caricato nell’apposito spazio creato per “ospitarlo”, nella stessa “gabbia” vengono messi decine di pulcini vivi che schiamazzano con la loro proverbiale vivacità; l’elefante non si muove di un centimetro, non per paura del fastidioso pigolio degli animaletti, ma per non calpestarli; l’elefante, animale socievole ed anche molto discreto fino alla “paranoia”, tanto che quando avverte che sta per morire se ne va, tutto solo, nel suo “ cimitero”, sa che un qualsiasi suo spostamento con le sue enormi zampe può uccidere uno o più pulcini.
Proprio come la grande parte dei nostri attuali “politici“ (“p” minuscola), che starnazzano come pulcini, per la pochezza delle loro idee, e non si accorgono che il popolo, tradizionalmente “pacifico“ come l’elefante, ma ai limiti della sopportazione dopo l “’assordante” silenzio del non voto finora praticato, può riacquistare la memoria perduta in tanti anni e “ricordasi”, come è tipico proprio dei pachidermi, dei tanti torti subiti e promesse mancate. Ed allora saranno “ dolori” per tutti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo