Cerca

stati generali energia

Gianfranco Librandi: «Il sole è la chiave, il Sud può illuminare il futuro dell’Italia»

L’imprenditore e vicesegretario di Forza Italia in Campania al fianco delle imprese

ROMA. “Il futuro non è un dono, è una conquista. E noi lo conquisteremo con il sole, con i LED, con le tecnologie italiane. E soprattutto con una visione: l’Italia che risparmia, che innova, che guida la transizione”. A parlare è Gianfranco Librandi, imprenditore lombardo trapiantato al Sud e vicesegretario regionale di Forza Italia in Campania, tra i presenti ieri alla Camera dei Deputati per gli Stati Generali dell’Energia organizzati dal partito azzurro. Accanto al vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, al ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin e ai vertici delle grandi multiutility italiane, Librandi ha rappresentato l’anima produttiva del Paese, forte della sua storia imprenditoriale e del ruolo di frontiera che oggi la Campania può e deve giocare nella transizione ecologica.

Fondatore della TCI Group, azienda leader mondiale nel settore dell’elettronica per l’illuminazione a LED, Librandi è oggi tra i pochi imprenditori italiani ad aver già applicato – con successo – i principi di efficienza energetica e risparmio intelligente: “Ogni chilowattora che risparmiamo è un pezzo di sovranità che non regaliamo”, afferma. “Produrre di più è importante, ma consumare meno – e meglio – è la vera sfida politica”. Nel suo ragionamento, Librandi guarda lontano: cita l’esempio tedesco del progetto “DC Industrie 2”, che sta trasformando il sistema industriale grazie alla rete in corrente continua.

“Se anche in Italia le imprese adottassero lo stesso modello, potremmo risparmiare oltre 25 miliardi di euro l’anno. È un passaggio culturale, prima ancora che tecnologico”. Il fronte dell’illuminazione pubblica è un altro nodo chiave. Secondo dati ENEA, oltre la metà degli impianti è ancora obsoleta: “Con il solo relamping, cioè sostituendo i vecchi corpi illuminanti con tecnologia LED, l’Italia potrebbe tagliare 12 TWh di consumi elettrici e liberare 3 miliardi di euro l’anno da reinvestire in servizi pubblici”.

Librandi cita anche l’impatto ambientale: “Parliamo di 2,4 milioni di tonnellate di CO₂ in meno ogni anno, senza bisogno di grandi opere, ma con scelte concrete e diffuse. Il Sud può essere protagonista di questa rivoluzione silenziosa”. Dalla sua sede di Saronno, la TCI esporta tecnologia italiana in tutto il mondo: driver LED, moduli fotovoltaici, soluzioni digitali per l’efficienza energetica. Ma è proprio nel Mezzogiorno che Librandi oggi vuole rilanciare: “In Campania ci sono competenze, infrastrutture e un capitale umano straordinario. Bisogna puntare su filiere locali, attrarre investimenti puliti, offrire lavoro vero e stabile. È qui che si costruisce l’Italia di domani”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori