Tutte le novità
verso le regionali
17 Luglio 2025 - 09:07
NAPOLI. «No a discussioni di vertice sul futuro della Campania ma confronto continuo partendo dai territori e dall’esperienza positiva dell’attuale amministrazione». Il messaggio viene dal documento politico emerso dal convegno sulle “Prospettive della Regione Campania fra aree interne ed area metropolitana di Napoli”, tenuto nell’aula del Consiglio Regionale, su iniziativa del presidente dell'assemblea elettiva, Gennaro Oliviero, con i consiglieri regionali Vincenzo Alaia, Salvatore Aversano, Michele Cammarano, Luca Cascone, Vincenzo Ciampi, Valeria Ciarambino, Luigi Cirillo, Pasquale Di Fenza, Felice Di Maiolo, Fulvio Frezza, Francesco Iovino, Vittoria Lettieri, Corrado Matera, Carmine Mocerino, Erasmo Mortaruolo, Tommaso Pellegrino, Giovanni Porcelli, Vincenzo Santangelo, Giuseppe Sommese, Andrea Volpe, Diego Venanzoni, Giovanni Zannini.
Dal documento emerge altresì l'istanza di «portare a conclusione i programmi avviati con ulteriore attenzione alle aree interne; confronto con la società civile sui nuovi obiettivi proposti dal mondo produttivo in relazione alle risorse disponibili; nessuna pregiudiziale personale sulle scelte ma discussione libera in relazione ai programmi da completare e da riformulare». «Questa iniziativa con 23 consiglieri regionali sottolinea Oliviero è l’occasione per fare il punto sul lavoro fatto in questi ultimi dieci anni e per partire dallo stesso per riequilibrare per il futuro l’impegno per le aree interne e per l’area metropolitana, attuando la partecipazione di tutti gli attori nella scelta del futuro presidente, evitando preclusioni sui nomi ma anche scelte calate dall’alto e puntando sulla condivisione del programma».
La vice presidente del Consiglio regionale e componente del Gruppo misto, Valeria Ciarambino, sostiene che «alla luce di un contesto nel quale giungono importanti segnali positivi con il Sud e la Campania che trainano la crescita nazionale e del raggiungimento di importanti obiettivi i settori importanti, come la sanità, che ci vede in uscita dal piano di rientro sanitario, non comprendo il modo in cui si è avviato il dibattito politico sul futuro della Regione: discontinuità da cosa? Dagli importanti obiettivi conseguiti?». Ciarambino aggiunge: «Colgo con favore il cambio di passo nel dibattito politico sgombrando il campo dal veto sui nomi e mi aspetto unità e collaborazione, noi vogliamo partecipare alle scelte sia per quanto riguarda la definizione del programma sia nella indicazione del nome del candidato Presidente che non deve essere divisivo».
Il presidente della commissione Aree Interne, Michele Cammarano evidenzia che l'organismo da lui presieduto «è stata un’importante realtà di questa Legislatura, per questo auspichiamo per il futuro l’istituzione di un assessorato alle aree interne». Giovanni Porcelli (Capogruppo Psi, Campania Libera, Noi di Centro, Noi Campani), afferma che «grazie a questi dieci anni a guida De Luca, la Regione Campania ha rialzato la testa in tutti i settori e, adesso, in vista delle prossime elezioni regionali, occorre concentrarsi sui programmi e sul prosieguo di questo fondamentale e prezioso lavoro».
CENTRODESTRA, PIANTEDOSI CONFERMA IL “NO”. «Il vertice è andato benissimo» assicura Matteo Salvini al termine del vertice tra i leader del centrodestra sul nodo delle regionali e non solo, tenuto all'ora di pranzo a palazzo Chigi e durato oltre un'ora. «C'è sintonia tra di noi, andiamo avanti fino alla fine della legislatura» conferma Antonio Tajani, che però precisa: «Non si è parlato di regionali, abbiamo fatto il punto della situazione, è uno dei tanti incontri che abbiamo fatto per coordinare l'attività del governo». Nessun commento, invece, da parte di Giorgia Meloni. Fonti governative spiegano che i leader si sono visti come ogni settimana e la riunione si è concentrata sull'attività governativa e sui fatti di rilevanza internazionale, dal conflitto ucraino a quello mediorientale.
Secondo i rumors raccolti in Transatlantico, a Montecitorio, in realtà si sarebbe parlato pure delle prossime regionali, senza arrivare a un accordo sulla griglia dei nomi e l'incontro sarebbe stato interlocutorio. Per questo, i leader avrebbero deciso di rivedersi lunedì prossimo. Il principale scoglio da superare, raccontano, resterebbe sempre quello del Veneto, una partita legata a filo doppio con la Campania dove tutto ruoterebbe attorno alla eventuale candidatura di Matteo Piantedosi, che viene considerato il nome più spendibile e autorevole per sfidare la coalizione di centrosinistra con Roberto Fico in campo. Secondo alcune fonti, la decisione di riaggiornarsi la prossima settimana sarebbe dovuta proprio alla scelta di prendere tempo per valutare in maniera approfondita la carta Piantedosi, nei confronti del quale sarebbe aumentato il pressing.
Se il ministro dell'Interno dovesse convincersi a correre, ma ancora una volta ha confermata la sua indisponibilità, è la voce che circola in ambienti parlamentari di centrodestra in queste ore, a quel punto si aprirebbero le porte del governo a Luca Zaia, 'liberando' la corsa alla poltrona di governatore del Veneto, che farebbe gola a Fratelli d'Italia. Fonti vicine alla Lega fanno notare che a quel punto l'operazione potrebbe diventare ancora più complessa e non coinvolgere solo il Viminale, prevedendo alla fine un mini rimpasto. Ipotesi che a palazzo Chigi però ha sempre suscitato perplessità. Uno scenario che non trova nessuna conferma ufficiale e viene considerata, al momento, solo come un'ipotesi allo studio. C'è chi, infatti, vede una sorta di ritorno alla casella zero con la candidatura del meloniano viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli. Una soluzione che consentirebbe alla maggioranza di uscire dallo stallo senza toccare la squadra di governo, lasciando il Veneto al Carroccio.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo