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ambiente
01 Ottobre 2025 - 18:57
Il dl terre dei fuochi, dopo il primo via libera del Senato, ottiene l'ok definitivo dalla Camera, diventando legge, con 137 sì e 85 no e tre astenuti. Il provvedimento, varato dal Consiglio dei ministri lo scorso 30 luglio, modifica il codice dell'ambiente e prevedere tre distinti reati per la gestione illecita dei rifiuti. Le nuove misure concentrano l'attenzione su un'area di oltre 1.000 chilometri quadrati tra le province di Napoli e Caserta, nota per la presenza di discariche abusive e incendi dolosi di rifiuti tossici. In sintesi sono previsti interventi contro l'abbandono di rifiuti non pericolosi, l'abbandono di rifiuti non pericolosi in circostanze aggravate e il delitto di abbandono di rifiuti pericolosi.
Con l'introduzione dell'arresto in flagranza differita per reati ambientali di maggiore gravità, come il disastro ambientale e il traffico illecito di rifiuti. Le pene sono state rese più severe con l'aggiunta di misure accessorie quali la sospensione della patente per gli autisti coinvolti, il fermo amministrativo dei veicoli e l'esclusione dall'Albo dei gestori ambientali per le imprese che operano fuori legge. Tra le novità introdotte all'ultimo momento, ma di particolare peso operativo, c'è L'istituzione del Dipartimento per il Sud e del Commissario unico per la bonifica.
Il dipartimento avrà funzioni di indirizzo e coordinamento delle politiche strategiche per il Mezzogiorno, sopprimendo la precedente Struttura di missione ZES. Questo organismo avrà un budget iniziale di circa 800 mila euro per il 2025, che salirà a quasi 8 milioni annui dal 2026. Il decreto assegna al Commissario unico poteri straordinari per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti abbandonati e la bonifica dei terreni. A tale scopo, è stato stanziato un fondo speciale di 15 milioni di euro per il 2025. Si potranno esercitare azioni di rivalsa nei confronti dei responsabili, mirando a recuperare le spese sostenute. Sono anche previste misure urgenti di assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi.
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