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Fico, doppia mossa per Palazzo Santa Lucia

«Vinciamo le elezioni regionali e poi costruiamo una forte identità politica per mandare a casa Meloni»

Fico, doppia mossa per Palazzo Santa Lucia

NAPOLI. «C’è entusiasmo, la coalizione è molto forte per vincere le elezioni regionali e costrutire un’identità forte politica per mandare a casa il governo Meloni». A dirlo il candidato presidente della Regione Campania per il centrosinistra, Roberto Fico, in un’iniziativa a Salerno. «Sono pronto al confronto con il mio avversario di centrodestra. I sondaggi non mi interessano, è importante quello che stiamo facendo. Chi offende e continua a fare attacchi e offese di ogni tipo non ha argomenti». In mattinata, incontrando gli operatori dello spettacolo, Fico aveva sottolineato che «serve un assessore alla Cultura che possa lavorare a pieno titolo con questo mondo che è così importante per la Campania». E ancora: «Il mio impegno con tutti gli operatori è quello di metterci attorno a un tavolo, e poi con il consiglio regionale, per il rinnovo della legge 6 della Regione Campania che è vecchia. Serve una normativa più adeguata e che fotografi la situazione attuale e futura» spiega.

Poi, incontrando gli esponenti di Manageritalia, aveva ribadito: «Dobbiamo riuscire a far crescere le nostre imprese e competenze, la capacità delle imprese di fare comparto. Occorre costruire intorno un ecosistema importante per migliorare il fatturato e l’occupazione, e valorizzare la nostra grande managerialità, che esprimiamo oggi. La Regione è un ente programmatore: dobbiamo far sì che ritorni appieno il sistema di programmazione regionale, coinvolgendo tutti i comuni, e superando il definanziamento, le leggi inadeguate e il blocco delle assunzioni e dei progetti per i bandi di finanziamento. Per far ciò servono le persone migliori, e quindi i manager migliori».

Spazio anche al tema dell’occupazione femminile e del salario: «Il numero di donne manager e di dirigenti pubblici donne deve crescere. Occorrono investimenti che possiamo e dobbiamo fare, perché le politiche sono politiche anche culturali». Altro punto toccato dal candidato del centrosinistra, quello della formazione: «Spesso riguarda lavori che non sono proiettati nel futuro. Dobbiamo, invece, far sì che sia adeguata ai tempi. Ricordo che il tanto contestato reddito di cittadinanza aveva nel suo secondo step quello dei centri dell’impiego, che oggi sono vecchi, sia nelle modalità che nelle strutture». Ciro Turiello, presidente di Manageritalia Campania, ricorda che «siamo la seconda organizzazione di dirigenza a livello nazionale. Rappresentiamo l’innovazione, un settore produttivo in continua evoluzione. Quel che chiediamo al futuro presidente della Regione è di mettere al centro la competenza. Sempre. Un profilo non adeguato determina dei danni».

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