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Politica
27 Novembre 2025 - 18:41
Il ministro Guido Crosetto
"È uno schema che in qualche modo non è molto diverso da quello tedesco, perché prevede una volontarietà. Quello tedesco ha un automatismo che scatta, quello francese - da ciò che leggo - è totalmente volontario". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in conferenza stampa a Parigi sull'ipotesi di una reintroduzione del servizio militare in Italia, che sarebbe comunque su base volontaria, come in Francia e Germania.
"Io penso che se la visione che noi abbiamo del futuro è una visione nella quale c'è minore sicurezza, va fatta una riflessione sul numero delle forze armate - continua Crosetto - sulla riserva che potremmo mettere in campo in caso di situazioni di crisi. Noi abbiamo costruito modelli, in Italia, come in Germania, come in Francia, negli anni scorsi che riducevano il numero dei militari. In questa nuova situazione tutte le nazioni, non soltanto europee, mettono in discussione quei modelli che avevamo costruito 10-15 anni fa e tutti stanno pensando di aumentare il numero delle forze armate".
"Ognuno ha un suo approccio diverso, alcuni hanno addirittura ripristinato la leva. Sapete che in alcuni Paesi come la Svizzera la parte della riserva in qualche modo comprende tutti i cittadini fino a oltre 50 anni. Lo stesso sistema di Israele, ma la Svizzera è da 500 anni che non ha una guerra. Anche noi in Italia dovremmo porci il tema di una riflessione che in qualche modo archivi le scelte fatte di riduzione dello strumento militare e in qualche modo porti a un suo aumento: ci sono motivi di sicurezza che secondo me rendono importante farlo. La mia idea - conclude - è di portare un disegno di legge e farlo discutere al Parlamento".
Gasparri: "Ritorno a leva improponibile, penso proposta Crosetto su modello tedesco"
"Escludo che l'organizzazione moderna della Difesa possa prevedere un ritorno alla leva obbligatoria generalizzata. Valuteremo il progetto di Crosetto quando sarà definito, ma immagino sia una ipotesi simile a quella tedesca, dove si possono fare liste di cittadini teoricamente disponibili ad arruolarsi in caso di necessità". Lo dice all'AdnKronos il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, commentando la proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, di reintrodurre il servizio militare. Il ritorno al modello del passato è impossibile, improponibile e anti-storico", avverte l'azzurro.
Conte: "A Crosetto non è bastato fallimento di questi anni?"
"È di oggi la notizia che la Germania prepara un piano segreto in caso di guerra con la Russia e che si parla addirittura di 800mila soldati Nato pronti. La Francia rilancia il nuovo servizio militare rivolgendosi ai giovani e anche il ministro Crosetto porterà in Parlamento una nuova proposta per la leva e il servizio militare. Qui si continua a parlare solo di piani di guerra, leva, riarmo, enormi aumenti delle spese militari. Ma non è bastato il fallimento di questi tre anni e mezzo? Anni in cui - parola di Meloni - l'Italia con l'Europa ha 'scommesso sulla vittoria militare dell'Ucraina' a suon di riarmo e invii militari, anziché puntare sui negoziati sin da subito. Avremmo evitato tanti morti, ottenuto condizioni più favorevoli per l'Ucraina ed evitato danni economici enormi per l'economia europea e italiana". Lo scrive sui social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. "Piuttosto che aprire un canale diplomatico siete ormai solo concentrati a preparare la guerra. Fermatevi", conclude Conte.
"Invece delle improvvide uscite di Crosetto sulla reintroduzione della leva militare e sulla necessità di reclutare altri 30mila soldati per prepararsi alla guerra con la Russia, il governo Meloni pensi a come garantire la sicurezza dei cittadini italiani stanziando i fondi necessari per reclutare gli almeno 25mila tra carabinieri e poliziotti che mancano per far fronte alle attuali carenze di organico delle forze dell'ordine". Lo dichiarano i capigruppo M5s delle commissioni Difesa di Camera e Senato, Arnaldo Lomuti e Bruno Marton.
Graziano (Pd): "Noi siamo per esercito di professionisti"
"Abbiamo già detto chiaramente che noi siamo per un esercito di professionisti. Possiamo immaginare solo un riserva a sostegno della logistica e degli uffici e alla Croce rossa. Abbiamo presentato una proposta di legge in questa direzione". Così Stefano Graziano, deputato del Partito democratico e membro della commissione Difesa a Montecitorio, commenta con l'Adnkronos la proposta del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sulla leva militare.
Bonelli: "Leva? Non in nostro nome e con nostro voto"
"Che il governo stia trasformando l'Italia in un'economia di guerra non avevamo, purtroppo, dubbi considerata la scelta di spendere il 5% del Pil in armi sottraendo nei prossimi anni centinaia di miliardi di euro alle vere priorità come la lotta alla povertà, la sanità e agli stipendi che sono tra i più bassi in Europa". Così Angelo Bonelli, deputato di Avs e co-portavoce di Europa verde, interpellato dall'Adnkronos sulla proposta del ministro della Difesa.
"La proposta di Crosetto di reintrodurre la leva - aggiunge l'esponente rossoverde - indica una sola strada: quella di prendere i nostri giovani e trasformarli in soldati invece che in medici, insegnanti, ingegneri, educatori. In Italia esiste un esercito e l'arruolamento avviene su base volontaria e quindi cosa significa quando il ministro afferma che vuole reintrodurre la leva che era stata abolita nel 2005? L'esercito italiano, secondo il Global Firepower Index, è la decima potenza militare mondiale". "Volete mettere la divisa ai giovani perché avete scelto la militarizzazione della nostra economia? Non in nostro nome e nemmeno con il nostro voto", conclude Bonelli.
Fratoianni: "Per governo questo è futuro giovani? Sconvolgente"
“Sono senza parole. Intanto perché la leva su base volontaria non so cosa sia. Che per il governo questo sia il futuro di questo paese, dei nostri giovani francamente lo trovo un po' sconvolgente e questo si somma allo stupore di fronte a una proposta che francamente non si capisce cosa sia concretamente”. Così Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana e deputato per Alleanza Verdi e Sinistra.
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