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30 Aprile 2019 - 20:30
Il vicepremier Matteo Salvini sceglie Altaforte, la casa editrice sovranista vicina a CasaPound, per il suo libro "Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio". Il numero uno di Altaforte è quel Francesco Polacchi che è a capo del marchio di moda Pivert per il quale Salvini già finì nella bufera dopo aver indossato il giubbotto col picchio allo stadio un anno fa. Il libro, scritto dalla giornalista Chiara Giannini con prefazione di Maurizio Belpietro, sarà presentato anche al Salone del libro di Torino. La scelta della casa editrice è destinata a far discutere, anche perché il libro esce proprio nei giorni caldi delle polemiche sullo stupro di Viterbo.
L'EDITORE. "Non capisco perché le notizie escano così prima di una comunicazione ufficiale da parte della casa editrice. Questo libro-intervista a Salvini è stato una opportunità che abbiamo cercato di sfruttare al meglio nel momento in cui si è presentata grazie all'autrice, la giornalista Chiara Giannini. D'altra parte, siamo una casa editrice sovranista e in questo momento Salvini è il numero uno del sovranismo. Detto ciò, spiace se poi questo deve diventare un pretesto per attaccare il leader della Lega sullo stupro di Viterbo o su altre cose che non c'entrano nulla, così si fa solo il gioco della sinistra". A parlare all'Adnkronos è Francesco Polacchi, dirigente di CasaPound e amministratore unico della società Sca2080, a cui fanno capo sia la casa editrice 'sovranista' Altaforte, sia il mensile il "Primato Nazionale". Polacchi è anche il numero uno di 'Pivert', la casa di moda che un anno fa costò a Salvini un mare di polemiche per il giubbotto col picchio 'griffato' CasaPound indossato allo stadio. Altaforte, dunque, casa editrice vicina a CasaPound, pubblicherà il libro di Chiara Giannini, con prefazione di Maurizio Belpietro, "Io sono Matteo Salvini, intervista allo specchio". Polacchi spiega: "Abbiamo deciso di farlo uscire per il Salone del libro di Torino, perché è l'evento più importante del settore in Italia, uno spazio, quello della cultura, totalmente occupato dalla sinistra, dove invece noi vogliamo portare qualcosa di diverso". Quanto a Salvini, "con lui non c'è nessun tipo di rapporto personale", dice Polacchi, che, interpellato sul caso del giubbotto indossato dal vicepremier, glissa: "Semplicemente, Salvini è uno fico, e la Pivert fa abbigliamento fico". "Io sono un editore, ma prima di essere un editore sono un militante di CasaPound, e non mi vergogno di questo. Anzi", rivendica Polacchi.
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