Tutte le novità
25 Agosto 2015 - 21:59
Il premier attacca anche sulle riforme: «Ci portano mezzo milione di emendamenti? Una risata li seppellirà»
ROMA. Le tasse in Italia vanno ridotte, concentrando gli sforzi per imposte e tributi sul bene più caro per gli italiani: la casa. «Il prossimo anno togliamo Tasi e Imu per tutti». Il presidente del consiglio, Matteo Renzi, conferma l'intenzione del governo di eliminare, con la legge di stabilità del prossimo anno, le tasse sulla prima casa. «Non è possibile continuare questo giochino», osserva il premier, arrivato al teatro Rossini di Pesaro. «Sembra che si riducano le tasse per aumentare il livello di consenso, ma non le abbassi per questo ma perché è giusto». «Se dici che togli la tassa sulla casa ti dicono: 'sei come Berlusconi', ma Berlusconi è anche quello che l'ha rimessa la tassa sulla casa, votandola con Tizio e Caio», ricorda Renzi. «Il nostro paese ha una tassazione esagerata» e «ha bisogno di ridurre il carico fiscale».
Il presidente del consiglio, nel suo intervento, ribadisce l'intenzione del governo di andare avanti sulle riforme. «Non ci facciamo fermare da qualche custode e cultore del blocco». «Loro mettono gli emendamenti, e noi resistiamo e facciamo le riforme, perché amiamo l'Italia più di loro». «Ci portano mezzo milione di emendamenti? Una risata li seppellirà. Te c'hai la tigna? Ma noi ce l'abbiamo più di te. Non ci facciamo bloccare dallo spauracchio degli emendamenti».
Quanto alle critiche sui dati della crescita poco entusiasmanti, il premier risponde: «Ad agosto ho visto grandi polemiche sul Pil che cresce poco. Per mesi siamo stati in una situazione di difficoltà del Pil e ora che torna a crescere i giornali dicono: "cresce poco". È chiaro che lo 0,5 non basta ma, guardando, i numeri stanno cambiando».
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo