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21 Novembre 2018 - 17:42
La raccomandazione dei 5 Stelle
Trovato l'accordo nella maggioranza, ora è il momento di abbassare i toni. Questa la raccomandazione dei 5 Stelle alla Lega dopo il polverone sollevato dallo scivolone della maggioranza sul ddl anticorruzione. Nel pomeriggio alla Camera, sotto il colonnato antistante all'ingresso dell'emiciclo, c'è stato un fitto colloquio tra il capogruppo grillino Francesco D'Uva ed Edoardo Rixi, viceministro leghista ai Trasporti. "E' il momento di abbassare i toni, perché così non si può andare avanti", è il senso, a quanto apprende l'Adnkronos, del monito del presidente dei deputati 5 Stelle.
I vertici M5S, che in mattinata parlavano di "profonda lacerazione", ora gettano acqua sul fuoco e confidano di portare a casa il risultato: "Sul nodo corruzione è tutto risolto nella maggioranza, il problema sono le opposizioni, ma ce la faremo". Un big grillino sottolinea: "Salvini, paradossalmente, è la nostra garanzia: lui i patti li mantiene, il problema sono i suoi sul territorio che fanno pressing...". Secondo i 5 Stelle non c'è alternativa alla terza lettura come soluzione del nodo anticorruzione.
Per affrontare la questione, si è svolto questa mattina un vertice tra il premier Giuseppe Conte e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. "Dovevamo risolvere e trovare una soluzione all'incidente di percorso che c'è stato ieri: proseguiremo nella valutazione degli emendamenti, poi correggeremo al Senato" e quindi il testo tornerà alla Camera per la terza lettura, ha spiegato Conte. "Avevamo previsto l'approvazione per gennaio 2019, la notizia - dice - è che verrà approvato alla Camera in terza lettura per la fine di dicembre".
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