Cerca

Manovra, De Luca: tagli a editoria e Sud sono una vergogna

Manovra, De Luca: tagli a editoria e Sud sono una vergogna

Il presidente della Regione Campania critica duramente il governo giallo-verde: «Per il Meridione saranno lacrime e sangue»

di Antonio Sabbatino

NAPOLI. Il taglio dei fondi ai giornali «è una delle tante vergogne che contiene questa bozza di legge finanziaria, che ancora nessuno ha visto». Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a margine dell’inaugurazione della nuova stazione della metropolitana a Scampia, critica duramente l’emendamento presentato al Senato dal 5 Stelle Stefano Patuanelli con il quale si incanala il progressivo taglio dei finanziamenti pubblici a quelle testate cosiddetti minori che per buona parte sopravvivono proprio grazie ai contributi. De Luca aggiunge: «Esprimo la mia solidarietà perché considero una vergogna comprimere spazi di autonomia per la stampa e di libertà per l’opinione pubblica». Il governatore assicura «di continuare la battaglia» a favore della categoria, «e tenteremo di prendere qualche decisione per quello che ci sarà possibile come Regione Campania». Ma per il presidente della giunta regionale l’occasione è troppo ghiotta per non fare un cenno, duramente critico, alla manovra di bilancio del governo giallo-verde. «Da quello che leggiamo sui giornali – attacca De Luca – ci sono tagli non solo all’editoria ma anche tagli come quelli alle imprese del terzo settore, al volontariato». Oltre a ciò, «ci sono tagli di 800 milioni di euro ai fondi di coesione per il Sud e per il Meridione sarà perciò lacrime e sangue. Ci sono poi il blocco delle rivalutazioni delle pensioni sopra i 1500 euro, la sovratassa automobilistica per medie dimensioni». Al contrario, insiste l’ex sindaco di Salerno, «non c’è un’ombra di investimento. La Regione Campania investe il doppio di quanto investe lo Stato italiano rispetto a questa legge di stabilità».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori