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28 Dicembre 2018 - 13:01
Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti al premier: «Ha visto che effetto fa all'improvviso una voce che non c'è più?»
ROMA. Il presidente dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna, per difendere la causa della stampa e dei fondi per l'editoria, ha interrotto per alcuni secondi il suo discorso durante la conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e poi ha detto rivolto al premier: «Ha visto che effetto fa all'improvviso una voce che non c'è più? Sono stato in silenzio solo 7 secondi...», aggiungendo poi riferimenti a Radio Radicale e, tra gli altri, al Manifesto ad Avvenire e alle altre testate che potrebbero vedere ridotti i contributi statali. Sui fondi per l'editoria «chiediamo un impegno legislativo. Qualcosa si è mosso in Senato per opera di esponenti della maggioranza», ha detto Verna, che ha ricordato sul tema della libertà di stampa «alcuni riferimenti di Mattarella e del Papa».
CONTE. Rispondendo a una domanda sui tagli al contributo pubblico sull'editoria, Conte afferma: «Non credo che un'idea come quella che sta ispirando l'azione del M5S e che è stata condivisa anche da me, di rivedere il sistema del finanziamento dell'editoria sia un attentato alla libertà di informazione, parliamoci francamente, guardiamo in faccia il problema. La libertà di informazione è un valore sacrosanto per questo governo». «Chiediamo un sacrificio - spiega - che è imposto a tutti quanti. Una delle convinzioni del M5S ha da subito portare avanti, in modo trasparente e senza alcun intento punitivo, di sollecitare le imprese editoriali a stare sul mercato». Conte annuncia poi che ci sarà un tavolo che affronterà i problemi derivati dai tagli ai finanziamenti pubblici per le imprese editoriali, al quale siederà anche lui.
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