Tutte le novità
04 Gennaio 2019 - 20:08
Di Maio ha dato disponibilità all'accoglienza di donne e bambini
Tensione nel governo sulla vicenda delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye che si trovano a poche centinaia di metri dalla costa maltese. Da fonti di Palazzo Chigi si apprende che c'è stata una telefonata tra il vicepremier Luigi Di Maio e il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per contattare Malta e far sbarcare mamme e bambini a bordo delle due navi, segnalando la disponibilità dell'Italia ad accoglierli. Una posizione diversa è stata espressa invece su Facebook dal ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Possiamo inviare a bordo medicine, cibo e vestiti, ma basta ricatti. Meno partenze, meno morti. Io non cambio idea", ha scritto il vicepremier leghista.
Di Maio invece, sempre su Facebook, ha scritto riassumendo la situazione: "Due navi ai confini dell'Europa. Ancora una volta solo l'Italia viene chiamata in causa. Malta non fa attraccare le imbarcazioni nonostante siano nelle loro acque territoriali a un miglio dalla costa. Tutta l'Europa se ne frega. Non possiamo continuare a cedere a questo ricatto - ha osservato - Ma per me nessun bambino con la sua mamma può continuare a stare in mare ostaggio dell'egoismo di tutti gli Stati europei". "Malta faccia sbarcare subito donne e bambini da quelle imbarcazioni e li mandi in Italia - si legge nel post - Li accoglieremo. Siamo pronti ancora una volta a dare, come sempre, una lezione di umanità all’Europa intera". "Poi ci mettiamo al telefono con ognuno dei capi di stato europei e li costringiamo a rispettare le quote previste per ogni Paese. Questa Europa così non va, la cambieremo con le prossime elezioni europee. Ma i bambini non possono pagare il prezzo di un'Europa che si gira dall'altra parte per non vedere", ha concluso il vicepremier.
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo