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21 Gennaio 2019 - 13:42
Il sindaco di Napoli si scaglia contro il vicepremier e la sua scelta di utilizzare vestiario e segni distintivi della Polizia di Stato. E sul M5S: «Passerà alla storia per il raddoppio dei consensi di Salvini»
NAPOLI. «Il ministro Salvini negli ultimi tempi ama indossare felpe, giubbotti, distintivi vari della Polizia di Stato. Non escludo che nel delirio di onnipotenza pensi davvero di essere diventato un poliziotto, allora potrei suggerirgli qualche pista investigativa: indaghi su se stesso quale segretario della Lega per trovare i circa 49 milioni che secondo la magistratura sono stati illecitamente sottratti al popolo italiano». A scriverlo è il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in un lungo post rivolto al vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. «Siccome vengono prima gli italiani - aggiunge de Magistris - magari con quei soldi possiamo rafforzare i mezzi in dotazione alle forze di polizia». De Magistris invita inoltre il leader della Lega a «verificare bene le persone che stanno salendo sul suo carro politico, mi riferisco alle terre che ben conosco, quelle del Sud, e scoprirà fatti non certo in linea con la storia della lotta al crimine».
«DANNO ALLA POLIZIA». «Andando in giro con le giubbe della Polizia» il ministro dell'Interno Matteo Salvini «produce un danno di immagine a un'istituzione che non è e non deve mai apparire di parte, che non appartiene a una parte del Governo né al Governo intero, di qualunque colore politico esso sia». Questo un altro dei passaggi del post del sindaco. «È grave - scrive de Magistris - che un ministro, importante esponente politico, segretario di un partito, strumentalizzi, a fini di parte, forse addirittura personali, un'istituzione che è garanzia per tutte e tutti. Le forze di polizia hanno un potere enorme, soprattutto di incidere sulla vita delle persone, nel bene e nel male, sulle libertà individuali e civili, quindi non deve essere consentito a nessuno di strumentalizzarle, anche solo correndo il rischio di trascinarle in una logica di appartenenza, pur nella certezza che le donne e gli uomini della Polizia di Stato non si fanno certo strumentalizzare da nessuno. Ma il messaggio che passa potente nella comunicazione è inaccettabile».
M5S. Il Movimento 5 Stelle «passerà alla storia per aver catapultato Salvini da braccio destro di Berlusconi a vicepremier del “governo del cambiamento", consentendogli di raddoppiare i consensi e facendolo percepire come il vero dominus politico del governo». Così de Magistris nel lungo post su Facebook nel quale si scaglia contro il vicepremier Matteo Salvini e la sua scelta di utilizzare «nei luoghi più disparati» vestiario e segni distintivi della Polizia di Stato. «Nel 2009 - ricorda de Magistris - indossava una maglietta con la scritta “Padania is not Italy" e oggi indossa un altro titolo: prima gli italiani. Il mio pensiero è che è solo un abilissimo politico con un grande senso dell'opportunismo, se del caso da usare anche, senza scrupoli, sulla pelle dei più deboli, ancor meglio se hanno il colore della pelle nera».
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