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26 Gennaio 2019 - 16:54
Il sindaco al Teatro Augusteo: «Napoli si mobilita contro la disumanità del governo, non siamo l'Italia di Salvini». Il cardinale Sepe: «Non possiamo chiudere gli occhi»
NAPOLI. Dalle mail al teatro. Si sono incontrati oggi al Teatro Augusteo di Napoli i tanti che hanno offerto la loro solidarietà e collaborazione concreta ai migranti rispondendo all'appello lanciato dal Comune di Napoli, oltre 5.800 mail in poche ore che hanno spinto l'Amministrazione partenopea a organizzare un incontro «per guardarci negli occhi e decidere come continuare questo percorso». L'incontro ha preso il titolo di “Simmo ggente 'e core". A fare gli onori di casa è stato il sindaco Luigi de Magistris, che ha parlato di «novità assoluta» ricordando che «quando c'è stata la prima grande vicenda della Sea Watch abbiamo lanciato un appello per la solidarietà e siamo stati travolti in maniera commovente da migliaia di persone da tutta Italia e da altre parti del mondo che non solo esprimevano vicinanza, ma anche la voglia di dare un contributo concreto». Secondo de Magistris «Napoli oggi è testimonianza di un volto umano rispetto a questa raccapricciante disumanità che, utilizzando lo schermo del potere formale del Governo, per fare un becero consenso politico lucra sulla pelle delle persone. La mobilitazione si fermerà appena si arresterà la disumanità dei Governi occidentali». De Magistris ha spiegato di non sentirsi «per nulla rappresentato da questo Governo. È importante - ha aggiunto - far comprendere che non siamo diventati l'Italia di Salvini, ma che l'Italia si sta “desalvinizzando". È una battaglia tra chi vuole rimanere umano e chi, per fare un po' di consenso politico, vuole diventare il primo della classe nella disumanità come Salvini e Di Maio ci stanno abituando».
LA FLOTTA NAPOLETANA. Il Comune è pronto ad avviare una sottoscrizione per dare vita a «una flotta napoletana» che possa essere pronta a scendere in mare qualora non sia dato il via libera a entrare nel porto cittadino a navi con a bordo migranti. «Apriremo una sottoscrizione - ha spiegato il sindaco - perché nel caso la disumanità e l'antigiuridicità di questo Governo dovessero continuare, dobbiamo implementare una flotta napoletana che potrebbe diventare necessaria per salvare vite umane». «Alle Ong dico, dirigetevi verso il porto di Napoli, perché ad accogliervi ci sarà una nave napoletana con il sindaco con la fascia tricolore sulla prua che verrà a prendervi a 12 miglia dalla costa». Così de Magistris ha chiuso l'evento al Teatro Augusteo dove erano presenti circa 800 persone. «Non sarete accolti dai manganelli - ha aggiunto il sindaco - ma da 10.000 napoletani in porto».
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