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«A rischio unità nazionale, sembra secessione dei ricchi»

«A rischio unità nazionale, sembra secessione dei ricchi»

De Magistris contro il progetto di legge sull'autonomia rafforzata: «Non sarà Roma che deciderà il nostro destino»

ROMA. «Con questo provvedimento si vuole dissolvere l'unità nazionale e aumentare le disuguaglianze; io sono favorevole all'autonomia, ma il governo deve garantire l'unità nazionale e quindi stare più vicino ai cittadini e concedere forme di opportuna autonomia alle città. Invece quella attuale mi sembra una forma di secessione dei ricchi». Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris nel corso di una conferenza stampa davanti a Montecitorio per protestare contro il progetto di legge sull'autonomia rafforzata. «In 8 anni ho guidato Napoli senza soldi - ha aggiunto de Magistris - per questo dico che serve una Italia unita e coesa per fare ripartire il Paese. A Napoli nel frattempo stiamo lavorando a una nostra moneta e al progetto “Napoli Autonoma"». «Mi dispiace per M5s, che ha preso voti, anche giustamente, al Sud, e sta per approvare un ddl davvero penalizzante nei confronti del Mezzogiorno. Si stanno prendendo una grave responsabilità, - ha continuato - contribuendo a costruire la comunità del rancore e del nemico del giorno. Prima erano i meridionali, adesso gli africani. Stanno portando avanti la dissoluzione del nostro paese». «Non sarà Roma - ha aggiunto - che deciderà il nostro destino. Respingemmo Renzi sullo sblocca-Italia su Bagnoli, abbiamo vinto le battaglie sul debito, sconfiggeremo anche il governo del rancore».

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