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19 Febbraio 2019 - 19:32
L'ex governatore: «La sfida delle autonomie è un'opportunità per il Sud»
NAPOLI. L'idea di un referendum per l'autonomia di Napoli lanciata dal sindaco Luigi de Magistris «è una posizione da valutare, al netto dei passaggi più fantasiosi, realizzabile nel contesto di riforme più ampie». A dirlo è Stefano Caldoro, capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio regionale della Campania, ex presidente della Regione Campania e responsabile del Dipartimento Autonomia di Forza Italia, intervenendo nel corso di un convegno promosso dalle Fondazioni Magna Carta e Craxi. «Vengo - ha ricordato Caldoro - dalla tradizione riformista che immaginava “Napoli città Regione", da segretario regionale del Psi nel 1990 proposi proprio questo. Parlammo, prima di altri, delle Città metropolitane e avviammo l'idea di Roma Capitale. Le città devono essere protagoniste, guidare i processi e le Regioni essere aree vaste di programmazione e non di gestione» ha spiegato. «La sfida delle autonomie è un'opportunità per il Sud. Bisogna rilanciare perché la difesa dello status quo non serve e non costruisce nulla. Perché la sfida sia competitiva, perché stimoli le Regioni a fare bene - ha aggiunto Caldoro - sono indispensabili alcuni passaggi: il Sud deve leggere insieme questi fenomeni e la Macroregione è una soluzione. Serve ripartite dalla legge delega 42 che realizzammo con il centrodestra e Berlusconi. Senza perequazione e fabbisogni standard, infatti, il rischio è far partire un progetto che divide e non unisce, creando differenze nella garanzia dei diritti costituzionali come la salute e l'istruzione».
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