Tutte le novità
04 Maggio 2019 - 16:56
"Salvini dove sei?". Dal Pd a Leu molti accusano il titolare del Viminale di fare troppi selfie e comizi e occuparsi poco di sicurezza. "Per cortesia almeno un'ora al giorno fai il ministro dell'Interno e qualche comizio in meno - scandisce Nicola Zingaretti a un'iniziativa elettorale a Modena - L'Italia, e lo diciamo noi, pretende sicurezza e non leggi come la legittima difesa alla Ponzio Pilato che dice agli italiani difendetevi da soli". A fargli eco Matteo Renzi che su Twitter scrive: "In una giornata come oggi il ministro dell’Interno di un Paese civile non insulta gli avversari, ma va a Napoli a combattere la Camorra. Se Salvini vuole fare solo comizi lasci ad altri il Viminale: abbiamo diritto ad avere un ministro che si occupi della sicurezza degli italiani".
"Ormai Salvini è un tuttofare - dice Nicola Fratoianni de la Sinistra - fa il presidente del Tribunale sul caso Siri, fa il ministro degli Esteri e pure quello della Guerra sulla tragedia libica, il premier al posto di Conte, ora pure il ministro dell’Istruzione sui grembiuli a scuola. L’unica cosa che dovrebbe fare, perché è il ministro dell’Interno, non la fa: si spara per le strade di Napoli quasi uccidendo una bambina, si spara a Roma e in altre città, anzi dove va a comiziare si susseguono incidenti e tensioni. È il ministro del disordine di questo Paese”. Si rivolge direttamente al titolare del Viminale Laura Boldrini che risponde via Twitter a un tweet di Salvini: "Invece di occuparti di me pensa alla sicurezza delle persone visto che a Napoli si spara per strada e a Viterbo un commerciante è stato ucciso a sprangate. Ti ricordo che sei il Ministro dell’Interno e in queste ore dovresti fare riunioni di lavoro, non comizi in piazza".
Copyright @ - Nuovo Giornale Roma Società Cooperativa - Corso Garibaldi, 32 - Napoli - 80142 - Partita Iva 07406411210 - La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo - Il giornale aderisce alla FILE (Federazione Italiana Liberi Editori) e all'IAP (Istituto di autodisciplina pubblicitaria) Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta con alcun mezzo e/o diffusa in alcun modo e a qualsiasi titolo