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14 Luglio 2019 - 19:49
De Magistris: «La vittoria di chi ci ha creduto». De Luca: «Fatto un miracolo». I vertici di Fisu e Cusi e il commissario Basile: «La città ha offerto la migliore immagine di sé»
NAPOLI. Al via la cerimonia di chiusura delle Universiadi allo stadio San Paolo dopo l'ultimo oro conquistato dalla pallanuoto maschile. In tribuna il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte; il presidente della Regione, Vincenzo De Luca; il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris; il prefetto Carmela Pagano e il questore Alessandro Giuliano. Esulta il presidente del Consiglio: «Una bella prova di tutti, gli atleti italiani hanno conquistato 43 medaglie. È stata una bella festa di sport, una bella prova di Napol. Un ringraziamento agli organizzatori, agli enti locali e a tutti i napoletani. È stata una grande prova dell’Italia e della Campania. Sono davvero orgoglioso come presidente del Consiglio di essere qui, dovevo mantenere una promessa. Le Universiadi sono una bella testimonianza di agonismo e amore per lo sport, una prova per tutti i giovani e per l’Italia. Ben vengano le vittorie di tutti gli italiani, di qualsiasi origine siano». Soddisfatto del lavoro fatto il governatore, che via Facebook è chiaro: «Abbiamo fatto un mezzo miracolo, realizzando in dieci mesi 70 impianti sportivi. Alcuni ex novo, altri sono stati ristrutturati. Dovremo discutere con i Comuni e pretendere che ci siano il personale adeguato e le risorse per le manutenzioni degli impianti. Questi gioielli non devono tornare in uno stato di abbandono». E il primo cittadino è soddisfatto: «Una grande vittoria per la città, di Napoli e dei napoletani. Di chi ci ha creduto e lavorato. I commenti sulla città sono entusiastici e questo mi riempie di orgoglio e responsabilità, abbiamo fatto un lavoro straordinario. Godiamoci questo momento e rafforziamo quello che abbiamo fatto. Da domani parleremo degli impianti».
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