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Putin reagisce: «Controlli più stringenti» sulle importazioni dalla Turchia

Putin reagisce: «Controlli più stringenti» sulle importazioni dalla Turchia

Dopo l'abbattimento dell'aereo, la Russia pensa di tagliare alcuni progetti di investimento con Ankara

MOSCA. La Russia introdurrà "controlli più strigenti" sui prodotti agricoli in arrivo dalla Turchia, pur precisando che nessun embargo è stato introdotto, e che misure restrittive di questo tipo non sono in discussione al momento, in seguito all'abbattimento dell'aereo di Mosca ai confini siriani. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov precisa che le ulteriori verifiche si rendono necessarie per "i pericoli posti dall'aumento di azioni di varia natura di estremisti, un dato certo in particolar modo dovendo fare i conti con azioni imprevedibili di Ankara".

Il ministero dell'Agricoltura ha anticipato il rafforzamento dei controlli sulle importazioni di alimenti dalla Turchia, con anche ulteriori verifiche al confine. Il vertice fra Russia e Turchia previsto il 15 dicembre a San Pietroburgo, con l'incontro fra Vladimir Putin e Recep Tayyp Erdogan, non è ancora stato cancellato ufficialmente, ha aggiunto Peskov. "La situazione non è chiara, con molte questioni aperte sull'opportunità di confermarlo", si è limitato a precisare.

Dmitry Medvedev ha invece anticipato il possibile congelamento o taglio di alcuni progetti di investimento con Ankara così come l'introduzione di un pacchetto di misure economiche che potrebbero includere limiti all'impiego di turchi in Russia. Il premier russo, citato dall'agenzia Interfax, precisa che alcune misure diplomatiche e militari sono già state introdotte, e altre seguiranno in risposta a quello che Mosca definisce una aggressione contro il Sukoi-24 impegnato in operazioni in Siria.

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