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01 Dicembre 2015 - 19:42
Con il commissario straordinario Salvo Nastasi i rappresentanti dei ministeri competenti, il governatore De Luca e l'assessore Piccolo in rappresentanza del sindaco
«Solo la magistratura può rimettere le cose a posto in difesa della Costituzione. Noi andiamo avanti con il nostro piano e con le nostre idee e non molliamo di un centimetro».
Lettieri replica a de Magistris: la sua assenza è un fatto grave. Napoli è ostaggio dell'arroganza di un sindaco egocentrico e che antepone le sue mire carrieristiche al bene comune
NAPOLI. A meno di una settimana dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legge 'Territori' che, tra le altre misure, prevede uno stanziamento immediatamente utilizzabile di 50 milioni di euro per il risanamento e la rigenerazione urbana dell'area ex Italsider di Bagnoli, si è insediata a Palazzo Chigi la cabina di regia. Lo rende noto un comunicato della presidenza del Consiglio. Alla prima riunione, presieduta dal sottosegretario Claudio De Vincenti, hanno preso parte il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, il capo di gabinetto del ministero dell'Ambiente Guido Carpani in rappresentanza del ministro Gian Luca Galletti impegnato a Parigi nel vertice mondiale sul clima, il commissario straordinario per Bagnoli Salvo Nastasi, il segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti, l'amministratore di Invitalia Domenico Arcuri, il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, l'assessore all'Urbanistica del comune di Napoli Carmine Piscopo e il capo del dipartimento per le Politiche di Coesione Vincenzo Donato. Nell'introdurre i lavori, De Vincenti ha sottolineato come la cabina di regia "sia la sede per quella collaborazione istituzionale tra governo, regione e comune che i cittadini di Napoli e della Campania e il Paese tutto si attendono al fine di risolvere finalmente il problema del risanamento ambientale e del rilancio produttivo e occupazionale del territorio".
Esigenza, questa, esplicitamente condivisa dal presidente De Luca. L'assessore Piscopo, si legge ancora nel comunicato, dopo aver ricordato il ricorso al Tar proposto dal sindaco di Napoli Luigi De Magistris contro la nomina del commissario straordinario, ha comunque partecipato al dibattito di merito che si è svolto nella cabina di regia. Bussola del confronto - ha detto ancora De Vincenti - la necessità di ''non perdere altro tempo, dopo 21 anni di inerzia''. E un elemento, su sollecitazione di De Luca, è già emerso chiaramente: no a una politica dei due tempi per bonifica e rigenerazione urbana, i due obiettivi vanno perseguiti contestualmente. Coerentemente con questa impostazione, la cabina di regia ha condiviso la proposta del commissario Nastasi di chiedere che Invitalia proceda direttamente agli interventi segnalati dal custode giudiziario come indifferibili per la salute pubblica e la salvaguardia dell'ambiente, in quanto il comune di Napoli non ha ancora ritenuto di sottoscrivere la convenzione attuativa dell'accordo di programma nonostante le risorse assegnate negli anni al Comune per questo scopo. Il prossimo appuntamento della cabina di regia, incentrato sulla condivisione delle linee di fondo del programma, è stato fissato per il 21 dicembre. Per gennaio è stato messo in calendario un incontro con i soggetti sociali e quelli imprenditoriali dell'area.
"Quello che si sta facendo" su Bagnoli "è tutto illegittimo". Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, assente alla riunione della cabina di regia per l'area ex Italsider di Bagnoli, alla quale il Comune sarà rappresentato dall'assessore all'Urbanistica Carmine Piscopo. "Solo la magistratura - ha aggiunto de Magistris - può rimettere le cose a posto in difesa della Costituzione. Noi andiamo avanti con il nostro piano e con le nostre idee e non molliamo di un centimetro, questa è la nostra posizione".
"L'assenza di de Magistris a Roma al tavolo con il Governo, il commissario e la Regione Campania per discutere la delicata questione dell'area ex Italsider, è molto grave. Napoli è ostaggio dell'arroganza di un sindaco egocentrico e che antepone le sue mire carrieristiche al bene comune''. Lo dichiara Gianni Lettieri, capo dell'opposizione in Consiglio comunale di Napoli e presidente dell'associazione Fare città. "La politica dei no a tutto - aggiunge Lettieri - e la mancanza di progetti e di programmazione, ha bloccato Napoli negli ultimi 4 anni e l'ha portata verso un declino inarrestabile. Al contrario, nelle altre città europee la competizione è sulla crescita e sullo sviluppo. Il commissario Nastasi è stato nominato per fare quello che l'attuale amministrazione comunale non è riuscita a realizzare, a partire dalla bonifica dell'area".
La "Giunta arancione - ricorda Lettieri - non ha voluto ascoltarci quando, più di due anni fa, ho spiegato in Consiglio comunale come evitare il fallimento della società 'Bagnolifutura'. Poi non ha voluto prendere in considerazione, lo studio prodotto da esperti del settore di fama internazionale, e commissionato da Fare città, avente ad oggetto la riqualificazione della zona di Bagnoli". Per Lettieri "l'aspetto più devastante è la mancanza di visione futura, l'incapacità di non sapere mettere a sistema i valori e la grande potenzialità della nostra città. Considero grave e dolosa la gestione della città in questi anni. Sono confortato solo dal fatto che questo scempio durerà ancora per pochi mesi. E' una questione di buon senso", conclude.
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