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22 Aprile 2020 - 11:55
La Cisl chiede alla Procura di fare chiarezza
POZZUOLI. La Cisl di Napoli ha presentato un esposto alla Procura "perché si faccia chiarezza su quello che sta accadendo all'ospedale civile di Pozzuoli e sulla gravità della situazione che già nelle scorse settimane avevamo denunciato e, a prescindere dei risvolti penali". Lo annunciano Gianpiero Tipaldi e Luigi D'Emilio, rispettivamente segretario Cisl Ust Napoli e segretario Cisl Fp Napoli."Crediamo che le dimissioni dei vertici aziendali - aggiungono - siano il vero atto di responsabilità sul piano politico". La struttura ospedaliera di Pozzuoli, spiegano Tipaldi e D'Emilio, "si è trasformata in un vero e proprio focolaio di contagi da Covid-19. I casi hanno raggiunto quota 60 mentre 178 sono i tamponi ancora da accertare. I numeri sono più che allarmanti e la catena del contagio rischia di allungarsi. Conosciamo il grande valore professionale di medici, infermieri e Oss del Santa Maria delle Grazie e per questo occorre capire cosa non ha funzionato nei processi organizzativi. E adesso c'è il rischio concreto che aumentino i decessi e soprattutto tra i cittadini dell'intera area flegrea si sta diffondendo una pericolosa sfiducia nei confronti della sanità locale. Chi necessita di cure, chi ha bisogno di recarsi in una struttura ospedaliera rinuncia perché teme di contagiarsi". Secondo Tipaldi e D'Emilio è "urgente la verifica sulle procedure attuate dall'Asl Napoli 2 Nord nella gestione dei pazienti affetti da Covid-19 e delle procedure sulla sicurezza dei lavoratori, con conseguente individuazione di tutte le misure tecnico organizzative, nonché procedurali atte ad interrompere ogni catena di diffusione che ad oggi ha raggiunto il picco di circa 60 contagi tra cittadini e operatori per effetto del focolaio scoppiato all'interno dell'ospedale Santa Maria delle Grazie".
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